
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha accolto oggi l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled, in visita ufficiale nella città. Il diplomatico è giunto accompagnato dalla prima segretaria Ophir Eden, segnando la sua prima visita alla città dal suo insediamento nel settembre 2024. L’incontro ha avuto l’obiettivo di consolidare i legami di lunga data tra l’Ambasciata di Israele e l’amministrazione comunale dell’Aquila, rafforzando ulteriormente i rapporti di amicizia e collaborazione tra le due realtà. L’accoglienza è stata calorosa e ha visto la presenza, oltre che del sindaco Biondi, del prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e dell’assessore comunale al Turismo, Ersilia Lancia. La visita è iniziata con una tappa nell’area verde del quartiere residenziale del Progetto Case di Sant’Antonio, dove nel maggio 2023, alla presenza dell’ex ambasciatore Alon Bar, è stato intitolato un giardino a Mario De Nardis, funzionario capo della Questura dell’Aquila durante la Seconda Guerra Mondiale e riconosciuto dallo Yad Vashem come “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato oltre 450 persone dalla persecuzione nazista. Il sindaco Biondi ha sottolineato l’importanza di questo incontro, evidenziando il significato del progetto di Capitale italiana della Cultura 2026 e l’opportunità di illustrare le prospettive future per la città. «Ringrazio l’ambasciatore Peled per la sua missione che consolida i legami tra L’Aquila e Israele, fondata su valori comuni di memoria, solidarietà e giustizia. L’incontro è stato significativo non solo per celebrare il nostro legame, ma anche per discutere del futuro culturale della città, unendo la memoria storica alla speranza di un futuro migliore», ha commentato il sindaco. Nel corso della visita, Peled ha avuto modo di visitare il giardino “Mario De Nardis”, che diventerà anche il sito del “Villaggio della Gioventù”, destinato ad ospitare giovani nei nuovi alloggi antisismici realizzati dopo il terremoto del 2009. «L’Aquila, con la sua storia e i suoi simboli, è un crocevia tra memoria e speranza, giustizia e riconciliazione», ha aggiunto Biondi, che ha anche consegnato all’ambasciatore il Fiore della Memoria, simbolo delle vittime del sisma del 2009. L’ambasciatore Peled ha espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta, sottolineando l’importanza del legame tra Israele e L’Aquila, che si rafforzò particolarmente dopo il devastante terremoto del 2009, quando Israele fornì aiuti concreti alla città. «L’Aquila è un esempio tangibile di resilienza, grazie al lavoro dell’amministrazione comunale nella rigenerazione urbana e nella ricostruzione del tessuto sociale ed edilizio. La città sta affrontando le sfide con determinazione, e il suo impegno per preservare la memoria storica della Shoah è un valore che condividiamo profondamente», ha dichiarato Peled. Tra le iniziative più significative intraprese dalla municipalità dell’Aquila ci sono le pietre d’inciampo, che ricordano le vittime della Shoah, come quelle dedicate a Giulio Della Pergola e ai fratelli Annina e Luigi Santomarrone, deportati nei campi di concentramento nazisti. Inoltre, l’Aquila ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, una figura di riferimento per la promozione di una cultura di pace. Nel corso dell’incontro, sono stati anche discussi i temi legati alla gestione delle emergenze, con un focus sulla collaborazione con la National Emergency Management Authority (NEMA), la protezione civile israeliana, con cui il Comune ha intrattenuto un proficuo scambio di esperienze in merito alla gestione delle crisi. Questo incontro sottolinea la solidità dei legami tra l’Aquila e Israele, promuovendo una cooperazione culturale e umanitaria che rafforza il valore della memoria condivisa e della solidarietà internazionale, pilastri fondamentali per la costruzione di un futuro di pace e collaborazione tra i popoli.