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Nel corso della seduta di prima convocazione, il Consiglio comunale ha approvato il cambio di destinazione d’uso di un locale a Coppito, da artigianale a commerciale (esercizio di vicinato). 

Via libera anche al provvedimento con il quale l’Aula ha approvato i nuovi atti di gara, il piano economico e finanziario e lo schema di contratto per l’affidamento in gestione del complesso sportivo del quartiere di Santa Barbara. Il capitolato prevede una gestione di 20 anni degli impianti dell’area sportiva in questione di proprietà del Comune e che il concessionario, oltre alle attività di gestione, dovrà realizzare a proprie cure e spese gli interventi previsti nel progetto definitivo per la messa a norma del complesso, il cui importo complessivo presunto è stato stimato in circa 600mila euro. 

Approvato un ordine del giorno con il quale il sindaco e la giunta vengono impegnati ad attivare la procedura per giungere a un accordo di partenariato con la città francese di Avignone. Il documento (firmato dai consiglieri Colantoni, Fdi, Albano, Pd, e Francesco De Santis, Lega, con il sostegno dell’assessore ai Rapporti internazionali, Fabrizia Aquilio, che segue la questione con gli organismi istituzionali preposti tra cui l’ambasciata francese in Italiana) prende spunto dall’affinità tra le due città. Un’affinità strutturale, essendo i due centri di matrice medioevale; storica, poiché Papa Celestino V (incoronato Pontefice all’Aquila, da dove emanò il 29 settembre 1294 la Bolla del Perdono, primo Giubileo della storia) fu proclamato Santo nella cattedrale della città francese nel 1313; culturale, in quanto Avignone ospita da 72 anni un festival internazionale, “che può fungere – è scritto nell’ordine del giorno – da vetrina della Perdonanza Celestiniana”. 

Con 16 voti contrari e 11 favorevoli, il Consiglio ha poi respinto un ordine del giorno (primo firmatario Lelio De Santis, Cambiare insieme), con il quale si chiedeva all’amministrazione attiva “un atto di indirizzo in grado di autorizzare e permettere la rateizzazione dei solleciti di pagamento” riguardante le spese, a vario titolo, a carico degli assegnatari degli alloggi Case e Map. “Ribadisco quanto già affermato qualche giorno fa – ha osservato l’assessore alle Opere pubbliche e al Patrimonio, Vito Colonna – non si tratta di prime richieste di pagamento, ma di solleciti di pagamento. I destinatari, in altri termini, erano già stati precedentemente informati circa i sospesi a loro carico. Inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi, siamo di fronte a importi non eccessivamente onerosi. In ogni caso, confermo quanto già sostenuto: non penalizzeremo nessuno. Con gli uffici comunali preposti saranno effettuate valutazioni caso per caso e, laddove verranno riscontrate effettive difficoltà dei nuclei familiari, utilizzeremo una certa flessibilità”. 

Respinto anche l’altro ordine del giorno del consigliere Lelio De Santis sulle antenne telefoniche, con la quale si chiedeva uno slittamento dei termini per le proposte relative alla rivisitazione del relativo regolamento comunale e della successiva approvazione da parte della Giunta. 

Non è stato approvato il documento (Palumbo, Pd) con il quale si chiedeva di inserire l’intervento di manutenzione straordinaria dell’Auditorium del Parco nel Piano triennale delle opere pubbliche, annualità 2021. “Una richiesta superata – ha spiegato l’assessore Colonna – dal fatto che già l’amministrazione attiva ha manifestato la propria volontà di inserire l’intervento in questione nel piano delle opere pubbliche”.  

paoloromano1233La bocciatura della maggioranza, afferma Romano (Italia Viva), si è trasformata in un semplice “indirizzo orale”, dunque discrezionale. Perché quello che vuole fare questa maggioranza è permettere la rateizzazione sì, ma senza un atto chiaro che la disciplini così da poterla far passare per un favore ad personam o, peggio, così da poterla permettere arbitrariamente. Sarebbe un atto gravissimo che ben disegna come si muove questa politica. Il nostro ordine del giorno mirava inoltre a evitare un atto di contrapposizione da parte degli inquilini. Sono passati quattro anni e mezzo da quando il centrodestra andava con il megafono nei progetti CASE a denunciare quanto fossero sbagliate le bollette delle utenze degli anni 2013-2014-2015: dicevano che non si dovevano pagare perché andavano ricalcolate; oggi non si può pensare che siano lontani i ricordi di una campagna elettorale fatta di menzogne che sono certo sta per essere replicata tal quale.  Quello che continua a mancare è un’analisi sulla gestione dei progetti CASE: dall’equo canone per gli ex inquilini Ater e Erp ai servizi comuni carenti ma conteggiati nel canone di compartecipazione, dall’appalto delle pulizie non ancora assegnato agli ascensori fermi da mesi se non da anni. Sono tante le problematiche da verificare e poca la volontà di lavorare della giunta comunale da sempre più incline a occuparsi solo di rifare il trucco a una città piena di problemi.  

Anche De Santis (Cambiare Insieme) risponde alla bocciatura del Consiglio Comunale: “La maggioranza di governo che non ha avuto il coraggio di smentire la posizione di contrarietà anticipata il 5 Agosto alla stampa dai Partiti di centrodestra che hanno alzato la voce contro i poveri che non possono pagare! Il rischio è che buona parte delle somme non saranno incassate per sopraggiunta prescrizione o per contenzioso sul calcolo dei consumi. La verità è che la richiesta di pagamento inviata da un Dirigente è palesemente illegittima perché priva dell’atto di indirizzo della Giunta comunale, che deve stabilire le modalità di riscossione dei consumi del gas e dei canoni e che non ha fatto da buon Ponzio Pilato! 

Un’altra verità è che la Giunta di centrodestra non ha mosso un dito in 4 anni rispetto a tutti i problemi inerenti al Progetto Case, dalla manutenzione alla riscossione, e che hanno portato ad un indebitamento di oltre 20 milioni e ad una gestione fuori controllo!!! 

 

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