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La ‘manovra’ determina un incremento, rispetto alla previsione, di circa 19 milioni e mezzo di euro in entrata e in uscita e l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, ha illustrato in aula le principali variazioni determinate dall’assestamento. “Sotto il profilo delle entrate – ha affermato – per l’annualità in corso, quelle correnti salgono di 441mila euro e questo grazie al recupero della tassa dei rifiuti (Tari). Un’operazione resa possibile dall’incrocio tra le banche dati, a cominciare da quella dell’anagrafe, che ha permesso di far emergere delle situazioni finora ‘nascoste’. Proseguendo su questa strada virtuosa, abbiamo potuto inserire delle cifre significative anche per i recuperi Tari relative agli anni 2022 e 2023 e proprio nel 2023, se l’andamento positivo non cambierà, copriremo questa entrata senza più dover ricorrere al contributo straordinario dello Stato che, peraltro, comunque nel tempo si sarebbe estinto in questo particolare ambito. Detto contributo, comunque, rimane indispensabile per altri settori quali il trasporto pubblico, le manutenzioni stradali e della pubblica illuminazione, visto che, a seguito del sisma del 2009, la città e gli abitanti tuttora sono sparsi in modo più ampio nel territorio, cosa che inevitabilmente comporta dei costi maggiori rispetto alla situazione pre terremoto”.

“Per l’Imu – ha proseguito il vice sindaco Daniele – l’azione del ravvedimento operoso ci ha consentito di iscrivere nell’assestamento un incremento di 100mila euro nel 2021. Anche sotto questo punto di vista le misure poste in essere si stanno rivelando efficaci. Per i trasferimenti correnti, la maggior parte è dovuta al sostegno che l’amministrazione riceve per aiutare, a sua volta, coloro che hanno proseguito attività soprattutto di carattere sociale, nonostante l’epidemia da covid-19: mi riferisco in particolare ai centri estivi. Tali trasferimenti hanno comunque interessato anche gli interventi per le agevolazioni di utenze non domestiche, per il sostegno alle imprese di pubblico servizio, e per il ristoro dovuto all’esenzione dall’Imu”.

“Abbiamo avuto un ulteriore riconoscimento, pari complessivamente a 1 milione di euro a valere sulle annualità 2021-2022 – ha detto ancora il vice sindaco Daniele – per l’attività di raccolta dei rifiuti, da parte dell’Asm, presso l’abitazione delle famiglie con contagiati da covid-19; un servizio che ha riscontrato una tangibile soddisfazione. Per quanto riguarda i trasferimenti in conto capitale, nell’assestamento siamo stati in grado di iscrivere 13 milioni di euro, frutto di risparmi originati dai lavori di ricostruzione post sisma, il cui contributo riconosciuto ha ecceduto le somme effettivamente spese per ogni singolo intervento”.

Sul fronte della spesa, Daniele ha messo in evidenza come sia stata inoltre assicurata la copertura finanziaria per il triennio 2021-2023 alle gare in corso per la manutenzione del verde pubblico, la mensa e il trasporto scolastico. “Inoltre – ha aggiunto – 4 e 400mila euro sono stati inseriti in via prudenziale, per contenere le potenziali sopravvenienze passive, allo scopo di mantenere la solidità del bilancio anche in futuro, qualunque sia l’amministrazione attività che governerà la Municipalità. Da ultimo, ma non è un particolare trascurabile, la prossima riconsegna di Palazzo Margherita, sede storica dell’amministrazione comunale, i cui lavori di recupero sono in fase di ultimazione, ci permetterà un risparmio nei fitti passivi nell’ordine del 20% nel 2022 e del 40% nel 2023”.

La delibera sull’assestamento è passata con 19 voti a favore, 8 contrari e 1 astenuto.

In precedenza, il Consiglio aveva approvato la terza variazione di bilancio del Centro Servizi anziani, l’istituzione che gestisce i servizi per la terza età per conto del Comune.

Successivamente, l’Aula ha varato la modifica all’articolo 56 del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani, con attribuzione all’Asm delle funzioni di controllo e accertamento degli illeciti amministrativi in materia di rifiuti urbani.

Il Consiglio è stato poi sciolto per mancanza del numero legale.

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