
L’Aquila si prepara a una delle più grandi operazioni di riqualificazione energetica mai avviate nella sua storia. Dal 1° novembre partirà un piano da oltre 24 milioni di euro, interamente finanziato da un raggruppamento di imprese guidato da Teckal (Gruppo Rekeep) insieme a Edison Next, Spee e Ve.Ba, per rendere più sostenibili gli impianti di pubblica illuminazione e gli edifici comunali. Il progetto, della durata di 15 anni, è stato firmato oggi con la formula del Partenariato Pubblico-Privato (PPP) e punta a un duplice obiettivo: ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂ e al tempo stesso migliorare la sicurezza, il comfort e la qualità della vita urbana. Gli interventi interesseranno oltre 70 edifici comunali, le 150 piastre del progetto C.A.S.E. e circa 19.000 punti luce su un territorio di 470 km². Si stima che l’intera operazione consentirà una riduzione complessiva dei consumi di oltre il 30% e un taglio di 3.300 tonnellate di CO₂ all’anno. A presentare il progetto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Margherita, sono stati il sindaco Pierluigi Biondi, l’assessore alle opere pubbliche Vito Colonna e i rappresentanti delle aziende partner. «Si tratta probabilmente del più grande appalto pubblico mai realizzato nella storia del Comune – ha dichiarato Biondi – una svolta epocale per la nostra città. Con questo modello integrato di gestione dell’energia riduciamo i consumi, tuteliamo l’ambiente e costruiamo una città moderna, intelligente e sostenibile, all’altezza del ruolo di Capitale della Cultura 2026». Gli interventi saranno completati in due anni e riguarderanno anche il monitoraggio antisismico degli edifici, l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di telecontrollo. In particolare, alcuni edifici diventeranno NZEB (a energia quasi zero), con consumi ridotti fino al 95%. Saranno installati cappotti termici, pompe di calore, valvole termostatiche e un sistema di controllo centralizzato (BMS) per gestire gli impianti da remoto. Sul fronte dell’illuminazione pubblica, Edison Next interverrà su tutta la rete cittadina con lampade a LED e sistemi di telecontrollo in oltre 18.000 punti luce. Le arterie principali e le gallerie urbane avranno illuminazione adattiva, capace di regolare intensità e colore della luce in base al traffico e ai ritmi circadiani di persone e animali. L’obiettivo è ridurre del 66% i consumi energetici e di oltre 1.600 tonnellate le emissioni annue di CO₂. Un altro tassello importante sarà la control room “Panopticon”, gestita da Spee, che monitorerà in tempo reale edifici, impianti e servizi cittadini. Una piattaforma “intelligente” capace di integrare dati e sensori per una governance urbana più efficiente e sostenibile. A completare il progetto, un contact center attivo 24 ore su 24 (numero verde 800 600 323) per raccogliere segnalazioni e richieste dei cittadini. «Il Partenariato Pubblico-Privato – ha spiegato Lamberto Cuppini, AD di Teckal – è lo strumento più efficace per unire innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale. È un modello di collaborazione che crea valore per tutta la comunità».









