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SULMONA – “Non sono bloccate le gare a Palazzo San Francesco, dove l’attività ordinaria di acquisto di beni e servizi prosegue, portata avanti dall’Ufficio Gare e Contratti del Comune; non si può parlare di scioglimento della Cuc di Sulmona, né tantomeno di isolamento della città, dopo l’uscita repentina del Comune di Pratola Peligna. E’ in corso una fase di ristrutturazione con la revisione della convenzione e si registra già una formale manifestazione di interesse da parte del Comune di Pettorano sul Gizio ad aderire alla Centrale Unica di Committenza di Sulmona”. Lo afferma il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini all’indomani delle perplessità sollevate dal consigliere di minoranza Bruno Di Masci che ha presentato un’interrogazione sull’argomento. “Mi preme fare queste precisazioni affinchè i cittadini possano meglio comprendere la problematica. Voglio ricordare che in ogni caso la Cuc non è l’unico modo per effettuare tutte le gare, dato che per appalti di lavori, servizi e forniture, secondo determinati importi, l’Ufficio si avvale di diversi strumenti, quali Mepa, Consip. Inoltre, il Comune potrebbe scegliere di intraprendere ulteriori strade per adesioni ad altre centrali di committenza più grandi. L’intenzione del Comune di Sulmona, che continuerà a svolgere il ruolo guida nel territorio, è quella di non interrompere la Cuc, alla quale potranno aderire, con molta probabilità, anche i Comuni di Prezza e Roccacasale”. La gestione associata mediante la costituzione di un ufficio unico in comune ad altri enti, operante come centrale di committenza, in base all’articolo 37 del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50, permette di incentivare una migliore programmazione degli acquisti di beni e servizi, nella prospettiva di una gestione più efficace ed efficiente delle procedure di acquisizione, sia di razionalizzare l’utilizzo delle risorse umane, strumentali ed economiche impiegate nelle attività. (Red)

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