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Stefania Pezzopane, risponde al Sindaco  Biondi sulla legge di bilancio: “Ma  Biondi lo ha capito che fare il Sindaco dell’Aquila non è fare il faraone? Un po’ dì umiltà e di serietà, non guasterebbero e che diamine. Scenda dal piedistallo e la pianti di essere autorefenziale, si comporta sempre da segretario di Fdi, faccia – per il tempo che gli rimane – il sindaco. La legge di bilancio contiene ottime cose, il governo ha lavorato molto ed io insieme a loro, con Elisa Grande di CasaItalia e Carlo Presenti e la sua struttura di missione, col sottosegretario Garofoli ed il gabinetto del Presidente Draghi. Abbiamo inserito tante cose sia per il sisma 2009 che per quello 2016/17 con Giovanni Legnini. È mai possibile che Biondi non sappia mai dire grazie e deve sempre ululare alla luna? Addirittura adesso paventa complotti. In realtà crea lui i problemi per poi far finta di risolverlo, è tutta qui la questione. È una assurda campagna elettorale fatta sulla pelle degli aquilani. Nel suo primo comunicato stampa e poi nella replica raccogliticcia alla mia conferenza stampa, scientificamente omette i risultati raggiunti nella legge di bilancio e reclama solo i soldi che secondo lui mancano. Si chiama ‘coda di paglia’, siccome non ha  saputo quantificare e dimostrare le esigenze del Comune dell’Aquila se la prende con i fantasmi del suo preoccupato stato d’animo. Questa vicenda dice tutto sulla sua inconcludenza e sul suo modo di pensare, personalistico, autoreferenziale e squisitamente elettoralistico. Metto qui  in evidenza invece, le misure per L’Aquila ed i crateri sismici contenute nella Legge di Bilancio licenziata dal Governo il 28 ottobre scorso e che ha iniziato l’iter in Senato. Le riassumo qui, sono tante ed importanti, per me una grande soddisfazione, risultati di un lavoro  costante, stando sempre sul pezzo. Già all’articolo 42 si prevede l’istituzione del Centro nazionale del Servizio civile, una iniziativa importante  condivisa dal tavolo di coordinamento del fondo complementare al Pnrr per i crateri 2009 e 2016 e finanziata dal Governo nella manovra. Una nuova eccellenza per L’Aquila, un messaggio ai giovani, nuove occasioni di lavoro e solidarietà. Inoltre con l’articolo 149 c’è la proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre 2022 per il cratere centro Italia e, contestualmente, della dotazione di personale per gli uffici speciali con un appostamento di oltre 72milioni di euro.  Ci sono oltre 5 miliardi per la ricostruzione del cratere 2016/17. Inoltre, c’è la proroga degli Uffici speciali del cratere 2009 e del personale a tempo determinato della ricostruzione dei Comuni, con lo stanziamento di 1,5 milioni. Poi è stato appostato 1 milione di euro per far sì che il Comune dell’Aquila possa avvalersi di personale a tempo determinato anche per il 2022. Tutte cose positive che normalmente facevano parte del mio pacchetto emendamenti e che invece siamo riusciti proprio con Grande, Presenti, Legnini e Garofoli – che ringrazio – ad inserire già nel testo del Consiglio dei Ministri. Come è noto, negli anni passati, spesso queste misure erano state oggetto di miei emendamenti e di complesse battaglie parlamentari. In mezzo a tutti questi risultati che rivendico come frutto di lavoro serio, è sconcertante l’insulsa polemica del Sindaco sul taglio di 3 milioni ai fondi per le minori entrate e le maggiori spese. Con i suoi aggressivi e goffi comunicati stampa, Biondi ha tentato di scaricare le sue distrazioni e responsabilità della rimodulazione delle risorse per gli equilibri di bilancio addirittura ad un complotto ai suoi danni. La responsabilità invece è solo la sua,  che non ha documentato adeguatamente la richiesta e che ora dovrà farlo ed anche subito, se vogliamo recuperare con gli emendamenti al senato ulteriori risorse. E se è necessario lavorare per incrementare la misura, come parlamentari  Pd siamo pronti, come sempre ho fatto in questi anni. Ma è assolutamente necessario che il Comune dell’Aquila e l’Ufficio speciale producano una relazione tecnica per contrattare con il Mef: si dovrà mettere nero su bianco che la ricostruzione non è progredita o non si riescono a riscuotere gli oneri o non si riesce a recuperare l’evasione fiscale ed altri eventuali dati. Non stiamo parlando di una decisione politica ma squisitamente tecnica. Lui non sa quanto è stato faticoso ottenere quelle risorse in questi anni, lui se le è trovate in cassa e le ha solo spese, io mi sono prodigata ogni anno per metterle a disposizione del Comune e dei Comuni del cratere. E vorrei ricordare al Sindaco che ci sono parlamentari eletti in Abruzzo espressione di forze politiche che siedono tra i banchi della sua maggioranza e che, tra l’altro, sostengono la sua Giunta: Nazario Pagano e Antonio Martino di Forza Italia, Luigi D’Eramo della Lega e Gaetano Quagliariello di Coraggio Italia. Se ci fossero responsabilità dei parlamentari di maggioranza, dovremmo quantomeno condividerle, o no? Da quando sono in Parlamento ogni anno presento i necessari emendamenti, li presentavo con Massimo Cialente e lo faccio anche ora in stretto contatto con i sindaci del cratere. Il Sindaco Biondi, sempre più arrampicandosi sugli specchi, invece si lamenta che io non mi sarei interessata, ma come si permette di fare tali illazioni? Io mi interesso a prescindere da lui, e lo testimoniano gli atti parlamentari di Camera e Senato. Peraltro su questi temi, sono attiva da tempo in stretto contatto con il governo, facendo pressing perché venissero inserite già nel testo del Consiglio dei Ministri, ottenendo grossi risultati. Gli emendamenti poi,  si presentano quando il testo arriva alle Camere per inserire quello che non c’è e la manovra è arrivata ieri al Senato, gli emendamenti quindi verranno presentati d’intesa con me, dal senatore Luciano D’Alfonso. Altro che “non risulta essersi interessata delle proposte e dei solleciti arrivati dal Comune dell’Aquila”. Siamo davvero alle comiche, sono giorni che lavoro con Elisa Grande sul testo del governo e sugli emendamenti, e  non mi serve certo la balia. E se abbiamo avuto tante cose importanti già nel testo del governo è proprio grazie ad un grande ed impegnativo lavoro di squadra verso cui il sindaco si è mostrato disfattista e distruttivo. Biondi, purtroppo, sta squalificando il ruolo del sindaco: dovrebbe tenere insieme i parlamentari di ogni colore politico, coinvolgerli e concordare le misure da proporre al Governo, avendo considerazione per il lavoro di tutti. Il sindaco usa i parlamentari come il bancomat. Le cose invece si costruiscono insieme come abbiamo sempre fatto in passato, quando Giovanni Lolli e Massimo Cialente convocavano il tavolo della ricostruzione dove si vedevano le esigenze tuti insieme, si discutevano e si portavano avanti. Il Sindaco al contrario, fa solo e sempre una mediocre campagna elettorale, usa sempre l’io al posto del Noi. Un atteggiamento inaccettabile. Il giochetto è chiaro ed è assai infantile ed improduttivo. Uno stile diverso, tra me e lui, profondamente diverso. Io gli emendamenti li preparo, li lavoro col governo, e li faccio votare. Portando a casa tanti risaltati grazie ai quali continua la ricostruzione, esiste Restart, i fondi per la cultura, il 4%, il miliardo e 780 milioni, la governance per il Pnrr, e tanto altro. Lui scrive lettere e comunicati rabbiosi.”

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