L’AQUILA – Durante la cerimonia di apertura della Perdonanza, il governatore Marsilio, nel suo intervento, fa riferimenti all’attuale situazione dell’emergenza covid in Abruzzo. Intervento pienamente in linea con il suo partito, affermando che sono circa 300 le persone positive, di cui la metà ‘di importazione’, cioè riguardano gli stranieri che sono stati mandati da Lampedusa nei Cas della nostra regione. Poi si sofferma sulle iniziative intraprese dal Governo Regionale in piena emergenza e afferma: “Tutte le nostre scelte sono state fatte nei limiti della legge e non sono mai state impugnate dal Governo. I fatti ci danno ragione: l’Abruzzo ha aperto prima di altri le attività sportive, economiche, i servizi alla persona quando in altre regioni, per motivazioni che non voglio discutere perché ognuno ha la sua condizione epidemiologica, urbanistica e sociale. Da fine aprile fino all’inizio di agosto la curva del contagio è stata sempre in discesa, abbiamo svuotato gli ospedali e le terapie intensive. Oggi l’Abruzzo ha solo un posto in terapia intensiva occupato, poco più di 30 persone ricoverate e circa 300 persone positive. In Valle Peligna c’è un piccolo focolaio, ma è circoscritto e seguitoâ€
Intanto oggi a L’Aquila c’è stata la prima positiva, una residente di rientro dalla Sardegna con i sintomi della polmonite. Ricoverata nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, sono in corso tutte le verifiche che impone il protocollo Covid ed è in corso il tracciamento dei numerosi contatti avuti dalla ragazza.
La giovane ventenne è una delle 12 persone attualmente ricoverate negli spazi del G8, dedicato proprio all’emergenza Coronavirus, che negli ultimi giorni ha visto un’impennata di casi, tanto che è stato necessario ampliare il reparto con altri 4 posti.
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