Il vice presidente del Consiglio Regionale, Antonio Blasioli, ha tenuto stamane una conferenza stampa per presentare la situazione delle Terme di Caramanico dopo che l’ennesima asta, la sesta, è andata deserta. Così ha spiegato Blasioli: “Visto che la sesta è stata fissata dai curatori fallimentari per il prossimo 16 ottobre, mediante il nostro accesso agli atti abbiamo appreso inoltre della mancanza di documenti essenziali alla stipula del contratto di concessione tra la Regione e la ditta Dre srl., individuata da Areacom tramite gara. Ciononostante, ad oggi la Regione Abruzzo non ha ancora sottoscritto alcuna convenzione con la Dre srl. Lamentando una serie di criticità che pregiudicano la stipula del contratto di concessione. In particolare, l’assenza di documenti che avrebbero dovuto essere allegati all’offerta e di informazioni necessarie per la verifica dell’offerta tecnica. Inoltre, la Regione ha segnalato due ulteriori carenze: la portata e la qualità chimico-fisica non solo della sorgente “Santa Croce-Pisciarello”, ma anche della fonte “La Salute”; e la trasmissione della polizza definitiva dell’assegnatario, solo annunciata dall’Agenzia di committenza. Possibile che, malgrado l’ingente tempo trascorso per la verifica dei requisiti – ricordiamolo ancora, ben 7 mesi – ad Areacom siano sfuggiti questi elementi essenziali? Una serie di carenze che, qualora non venissero sanate, rischia di determinare per la Regione Abruzzo il mancato rispetto del termine dei 60 giorni previsto dal disciplinare di gara per la sottoscrizione del contratto di concessione. E quindi, per la Dre srl, la possibilità di recedere per inadempimento. Ai dubbi, formali e tecnici, della Regione, noi ne aggiungiamo un altro, che abbiamo più volte manifestato. Non ci sembra che la società individuata rispetti la legge regionale n. 15/2002, che prevede il requisito della professionalità tra i criteri per individuare concessionari di acque termali. Verificheremo nei prossimi giorni l’invio dei documenti mancanti”: