C’è voluta una decisione dell’autorità nazionale anticorruzione, dettagliata e motivata, per bloccare la procedura di gara per l’affidamento dei lavori previsti per un importo complessivo di circa 22 milioni, dopo 5 anni di gestione incerta dell’appalto, aggiudicato alla ditta Rialto di Caserta in modo discutibile. La ditta aggiudicataria con un ribasso esorbitante, intorno al 50%, aveva presentato un progetto esecutivo in variante, che recuperava molto del ribasso, con un aumento di circa 5 milioni: in sostanza, la ditta, in concordato preventivo, con una mano aveva fatto un grande ribasso e con l’altra mano aveva cercato di recuperare quel ribasso! La stessa società di verifica del progetto aveva espresso un giudizio di non conformità, ma la Giunta comunale aveva chiesto alla Ditta Rialto di rivedere il progetto, invece di decidere con coraggio la risoluzione del contratto! Ho più volte sollecitato la Giunta comunale ad affrontare con determinazione la situazione ed a rescindere il contratto, anche eventualmente ad aggiudicare i lavori alla seconda ditta in graduatoria. La sola decisione assunta di recente dalla Giunta comunale è stata quella di dare mandato al Segretario generale di costituire un collegio arbitrale tecnico: in Italia, ogni volta che non si vuole o non si può assumere una decisione chiara si costituisce una commissione! E così, sono passati anni, con il rischio di perdere il cospicuo finanziamento ed ora c’è voluta una risoluzione dell’Anac nazionale per bloccare l’appalto! Ora, si deve ripartire da capo ed i cittadini dovranno aspettare ancora anni per vedere realizzato il Parco urbano di Piazza d’armi, con spazi verdi, attrezzature sportive, strutture culturali ed un teatro di mille posti!
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