
Balconi invasi dagli escrementi, tetti infestati dai piccioni, ascensori fuori uso e odori insopportabili. È questo il quadro descritto da Sinistra Italiana L’Aquila sul Progetto CASE di Tempera, dove – denunciano gli esponenti Giacomo Pio e Pierluigi Iannarelli – la situazione igienico-sanitaria è ormai intollerabile. “Gli abitanti non possono aprire le finestre, chi vive agli ultimi piani è assediato dai piccioni, chi sta sotto si ritrova sporco e degrado che piovono dall’alto. Tutti i residenti sono colpiti, nessuno escluso”, spiegano. Ancora più critica la condizione della piastra numero 3, dove gli ascensori risultano inutilizzabili anche a causa della presenza di escrementi che ne hanno compromesso il funzionamento. A pagare il prezzo più alto, anziani e persone con difficoltà motorie, costrette a convivere con barriere insormontabili nella vita quotidiana. Nonostante il Comune continui a chiedere regolarmente il pagamento delle spese condominiali, i residenti si trovano a dover pulire da soli spazi comuni e balconi, respirando aria malsana. Una situazione che per Sinistra Italiana è il simbolo del fallimento del progetto nato come soluzione provvisoria dopo il sisma del 2009 e che, a distanza di quasi 16 anni, si è trasformato in quartieri-ghetto che alimentano disagio e fragilità sociali. Da qui la richiesta di un cambio di passo: “Bisogna avviare un piano di dismissione dei Progetti CASE, partendo dalle realtà più compromesse come Tempera. I residenti vanno ricollocati nel patrimonio edilizio pubblico e comunale oggi inutilizzato, che può offrire condizioni dignitose e sicure. E nell’immediato occorre intervenire con bonifiche e manutenzioni”. La denuncia si chiude con un appello forte: “Non è accettabile che migliaia di persone vivano ancora in alloggi nati come provvisori e divenuti trappole di degrado e insalubrità. È tempo di restituire dignità e salute a chi abita questi quartieri”.









