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SULMONA – Ieri ha chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio, oggi fa un passo indietro per stemperare i toni e le polemiche. E’ ancora una volta il Vice Presidente del Consiglio Comunale Fabio Ranalli che torna sull’emergenza incendi e sulla mancanza convocazione del Consiglio Comunale straordinario. “Senza conoscere le motivazioni e gli argomenti che la minoranza avrebbe portato in consiglio, si è ritenuto che l’aula consiliare si sarebbe trasformata in un’arena. Argomentazioni evidentemente smentite dalla predisposizione di un ordine del giorno, mostrato nel suo testo integrale alla stampa ieri mattina, con il quale si chiedeva di avviare le procedure finalizzate al riconoscimento sia dello stato di emergenza nazionale che dello stato di calamità naturale. Il documento, condiviso dall’intero Consiglio comunale, avrebbe rappresentato l’unità della città, attraverso i suoi esponenti politici, contro l’immane disastro che ha colpito il nostro territorio. Però, prendo atto che nel pomeriggio, poi, la Giunta si è autonomamente determinata a deliberare sull’argomento”- afferma il Vice Presidente Ranalli che torna indietro sulla richiesta delle dimissioni “per il bene della città e del territorio” e ieri aveva chiarito, carte alla mano, la sua posizione.

Andrea D’Aurelio

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