
La Regione Abruzzo e le Soprintendenze Archeologiche e delle Belle Arti di L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara hanno siglato un accordo istituzionale per accelerare i tempi della burocrazia nell’attuazione dei progetti di interesse culturale e archeologico. La Giunta regionale ha autorizzato l’intesa su richiesta dell’assessore alla Cultura, Roberto Santangelo. Grazie a questa nuova intesa, il termine massimo per il rilascio delle autorizzazioni da parte delle Soprintendenze per interventi su strutture vincolate ai Beni culturali viene fissato a 45 giorni. L’obiettivo è snellire le procedure amministrative senza compromettere il controllo e la vigilanza sui progetti, agevolando l’azione dei soggetti attuatori coinvolti in interventi di recupero e valorizzazione di borghi, centri storici ed edifici pubblici. L’accordo riguarda in particolare i progetti finanziati con il FSC Cultura (Fondo Sviluppo e Coesione), uno dei principali strumenti a supporto della valorizzazione del patrimonio artistico e storico della regione. Complessivamente, sono 30 i progetti coinvolti, di cui 26 promossi da comuni abruzzesi, per una dotazione finanziaria complessiva di 56 milioni di euro. Gli interventi spaziano dalla riqualificazione urbana e architettonica alla ristrutturazione di edifici storici e alla valorizzazione delle aree di pregio artistico.
“L’accordo rappresenta un importante passo avanti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale abruzzese, rendendo più efficienti le procedure e facilitando la realizzazione di interventi di recupero e promozione del territorio. In questo modo – sottolinea l’assessore Santangelo – aumentano le possibilità di completare gli interventi nei tempi stabiliti, garantendo un recupero efficace dei centri storici e degli edifici di valore. La collaborazione dei Comuni è fondamentale: saranno chiamati a fornire tempestivamente tutta la documentazione necessaria per consentire il rilascio delle autorizzazioni entro i 45 giorni previsti dall’accordo. Se questa procedura accelerata si dimostrerà efficace – conclude Santangelo – siamo pronti a siglare un nuovo accordo con le Soprintendenze per estendere il modello ad altri ambiti e progetti di recupero”.
L’intesa attuale riguarda esclusivamente i progetti finanziati con l’FSC Cultura, ma l’assessore non esclude la possibilità di ampliare il protocollo a una platea più vasta di interventi se la sperimentazione darà risultati positivi.