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SULMONA – Continua il braccio di ferro fra gli ordini professionali e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini all’indomani dell’incontro con il Sottosegretario Paola De Micheli. Architetti, geometri e ingegneri vanno alla carica e non ci stanno a passare come i colpevoli dei ritardi nella ricostruzione. “Mai come in questo ultimo semestre gli Ordini e Collegi dei professionisti si sono messi a disposizione per contribuire con idee e presenza alla risoluzione degli evidenti problemi della macchina amministrativa, che invece ha mostrato di voler fare autonomamente quello che sembra sappia fare meglio, nascondere le proprie responsabilità”- interviene Luigi D’Alessandro del collegio dei geometri. Edoardo Compagnone, presidente dell’Ordine degli architetti di L’Aquila stigmatizza il mancato invito alla riunione con il sottosegretario con delega alla ricostruzione Paola De Micheli e esprime al sindaco “i migliori auguri di buon lavoro, auspicandole di voler risolvere veramente i problemi di questa città, restando sempre a disposizione per una fattiva collaborazione, qualora la nostra professionalità sia riconosciuta e la nostra presenza gradita”. Per l’ordine degli ingegneri è intervenuto Carlo Maria Speranza, componente del consiglio dell’Ordine. Speranza sollecita il sindaco a fare i nomi di quei professionisti che avrebbero contributo ai ritardi nella ricostruzione. ” Ricordo, infatti” conclude Speranza “che la ricostruzione, la riparazione dei danni, ed il miglioramento sismico, sono elementi del più esteso concetto di “messa in sicurezza” che non è valore appartenente all’edilizia, ma diritto garantito dallo Stato alla popolazione attraverso la catena della sussidiarietà di cui il Comune è il fondamentale e primo essenziale ganglio innervato che non può coprire le eventuali proprie inadempienze e ritardi costruendo un muro di gomma ed accendendo la macchina del fango”.

Andrea D’Aurelio

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