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Il Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha assegnato 374 milioni di euro per coprire gli interventi di ricostruzione privata per un ulteriore arco temporale di 24 mesi. Ne ha dato notizia il nuovo coordinatore della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009, Carlo Presenti, attraverso una comunicazione inoltrata all’assessore regionale Guido Liris che, per conto dell’ente, ha seguito e curato questo ulteriore importante passaggio.
L’assegnazione delle somme viene disposta dal Cipess sulla base di una dimostrata capacità di impiego delle risorse già assegnate e dell’avanzamento delle attività istruttorie per quanto riguarda i lavori della ricostruzione. «Proprio a seguito dell’istruttoria condotta dalla Struttura tecnica di missione – dichiara l’assessore Liris – è stata valutata positivamente l’ulteriore assegnazione di oltre 374 milioni di euro, di cui 302,7 a favore dei comuni del cratere, L’Aquila esclusa, e 71,4 per quelli fuori cratere. Si tratta di un passaggio molto importante che consente di dare continuità alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009. È del tutto evidente, infatti, che oggi tra le criticità maggiori permangono quelle legate alla rinascita di zone esterne alla città dell’Aquila, ma necessariamente dialoganti e legate ad essa. Solo con una ricostruzione completa – aggiunge Liris – le bellezze di questa terra potranno essere valorizzate e tornare a rappresentare un elemento di sviluppo socio economico per l’intera regione. In questo modo si dà ulteriore respiro anche alla strategia delle aree interne messa in campo dalla Regione, attraverso il lavoro del mio assessorato. Sono grato al neo coordinatore della Struttura tecnica di missione, Carlo Presenti, e a tutto il Cipess per un via libera anche dà uno slancio fondamentale al recupero definitivo del patrimonio». Liris informa, inoltre, che lo scorso 25 maggio, in qualità di assessore con delega al programma “Restart”, ha chiesto ufficialmente alla stessa Struttura tecnica di proporre al Cipess la riprogrammazione delle risorse ancora giacenti in base alle nuove esigenze emerse dal confronto con il Comitato di indirizzo e le istituzioni.

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