
Fossa– Un incontro strategico per il futuro della ricostruzione post-terremoto si è svolto oggi presso la sede dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere (USRC). Al tavolo, i sindaci delle Aree Omogenee, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il coordinatore e vicecoordinatore del Cratere Gianni Anastasio e Massimiliano Giorgi, e il titolare dell’USRC Raffaello Fico. Obiettivo del vertice: dare un’accelerata al processo di ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2009, in vista delle nuove sfide che si apriranno a partire dal 2026. Tra i temi più urgenti emersi:
-La necessità di nuove risorse per proseguire la ricostruzione sia nel Cratere che fuori, a partire dal prossimo anno. Si punta a ottenere l’utilizzo delle economie residue di altre ricostruzioni o, in alternativa, a richiedere nuovi fondi attraverso la Legge di Bilancio 2026.
-L’estensione delle agevolazioni previste dal recente Decreto Economia anche ai Comuni colpiti dal sisma 2009, come già avviene per quelli del sisma 2016 grazie al Superbonus.
-L’anticipazione dei fondi per i servizi tecnici, necessari alla progettazione dei sottoservizi (acqua, luce, fognature), considerata una priorità per avviare i progetti di rigenerazione urbana.
La richiesta di fondi tecnici sarà sottoposta alla Struttura di Missione, con l’intento di portarla al tavolo del CIPESS entro l’estate. “Serve attenzione e prontezza da parte del Governo – ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi –. Le comunità locali non possono più aspettare: abbiamo bisogno di azioni concrete e rapide”. Per Gianni Anastasio, coordinatore dei sindaci del Cratere, “la condivisione delle strategie e l’unità tra territori sono la chiave per far ripartire davvero la ricostruzione”. Il tavolo dei sindaci si riunirà nuovamente per affrontare anche il tema del programma Restart, con data ancora da definire.