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Il capogruppo di Italia Viva al comune dell’Aquila, Paolo Romano, denuncia con una nota la mancata erogazione, da parte del Comune, de gli assegni di cura in favore dei nuclei familiari che al loro interno hanno un componente non autosufficiente.

“Dove sono la concretezza e la velocità di erogazione che si impongono per tutte quelle famiglie che al loro interno hanno un componente non autosufficiente, sia esso anziano o disabile, e che aspettano dal 2018 l’erogazione degli assegni di cura?”, scrive Romano. “Spiace dover rilevare che la gravità di questa come di altre emergenze sociali non sia stata per nulla compresa dall’assessore Bignotti e dal sindaco Biondi. L’assessorato al Sociale dimostra ancora una volta di essere l’autentico buco nero di questa amministrazione e se da una parte ci fornisce nuovamente la prova dell’approssimazione presente in Giunta, dall’altra ci rimanda la disperazione degli aquilani che non sanno più a chi rivolgersi per ottenere misure che spetterebbero loro di diritto. Le situazioni che già presentavano problematiche prima della pandemia, oggi sembrano abbandonate a loro stesse. È inutile promettere aiuti alle famiglie in difficoltà durante il lockdown se poi non si mettono in campo tutte le azioni volte alla vera assistenza sociale e ci si limita, solo dopo vivaci discussioni, alla distribuzione di una tantum di pacchi alimentari. Il Comune dell’Aquila ha ruolo, responsabilità e dovere di provvedere a fornire risposte ai bisogni espressi da queste famiglie, anche in anticipazione, nelle more dell’adozione delle previsioni di competenza da parte della Regione Abruzzo, nonché del trasferimento delle relative risorse. Proprio per questo era stata disposta con delibera di Giunta n. 400 del 19.08.2020, “INTERVENTI DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 2019. ATTO DI INDIRIZZO ANTICIPAZIONE RISORSE PER ASSEGNI DI CURA ANZIANI E DISABILI” l’anticipazione degli importi degli assegni spettanti agli utenti beneficiari, nella misura corrispondente alla prima tranche prevista annualmente e per un ammontare pari al 30% delle risorse stanziate in Bilancio per l’esercizio 2019, vale a dire l’erogazione di circa 165.000 euro; un’anticipazione che almeno consentisse agli utenti di fronteggiare le spese rese ancora più gravose dalla persistenza dell’emergenza sanitaria. Ad oggi la delibera risulta ancora inapplicata e pertanto non liquidata neanche l’anticipazione del 30% degli assegni di cura relativi all’anno 2019. Di queste domande ho formalmente investito il sindaco e l’assessore competente che spero vogliano calendarizzare la mia interrogazione in tempi certi e celeri. Le famiglie interessate chiedono espressamente certezze sulle tempistiche di erogazione, trattandosi di risorse fondamentali per far fronte alle spese legate alla non autosufficienza”.

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