
A quattro anni dall’avvio della gara per il servizio di pulizie nei Progetti CASE, la situazione resta inspiegabilmente bloccata. La Centrale Unica di Committenza (CUC), nel 2021, aveva annunciato una procedura da concludersi in pochi mesi. Oggi, siamo a 20 proroghe tecniche e oltre 2 milioni di euro spesi per continuare con lo stesso gestore attivo dal 2018. Un’emergenza che è diventata prassi, in violazione dei principi del Codice degli Appalti, come è emerso chiaramente nella seduta odierna della V Commissione, convocata su mia richiesta. Nel 2022, la Commissione di Vigilanza e Controllo aveva già denunciato l’urgenza di affidare un nuovo servizio pluriennale, ma anche allora promesse e impegni si sono dissolti. Ora basta. È tempo di cambiare passo: si è finalmente aperto un confronto concreto su tutte le criticità legate ai Progetti CASE e MAP:
- Rateizzazione delle morosità (delibera n. 589 del 19/12/2024)
- Censimento degli immobili
- Bollette del gas, che continuano a pesare sugli inquilini
- Manutenzioni e messa in sicurezza, soprattutto nei MAP
- Pianificazione del patrimonio immobiliare post-sisma
Ma soprattutto, si affronterà il nodo delle fragilità sociali: la domanda abitativa è alta, ma manca una strategia. Serve una visione chiara e il coraggio di scelte vere. I cittadini meritano risposte. E le avranno.