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Una minaccia di morte assurda per Antonio Cerasani, Assessore all’Ambiente e allo Sport del Comune di San Benedetto. A diffondere la notizia è stato lo stesso Cerasani su facebook, che ha denunciato il fatto ai Carabinieri del paese. “Buongiorno – scrive – oggi, io e la mia famiglia abbiamo ricevuto una minaccia di morte, racchiusa in una lettera anonima, depositata sull’autovettura di mio padre, parcheggiata davanti casa. Non so il motivo qual è … o forse sì. (Chi vuol capire, capisca)”. Antonio Cerasani, 25 anni, con una laurea in Scienze Politiche, è Assessore all’Ambiente e allo Sport della Giunta D’Orazio. Alle ultime elezioni amministrative è stato il primo degli eletti e il candidato più votato in assoluto con 229 preferenze. È un ragazzo impegnato, oltre che in politica anche nel sociale, così come il resto della sua famiglia, tra l’altro molto conosciuta e stimata in tutta la Marsica. Massima solidarietà e sincera vicinanza in queste ore viene espressa dal mondo politico, dalla cittadinanza di San Benedetto e dagli ambienti sportivi del territorio. Tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda: solidarietà e l’invito a non farsi scoraggiare da chi, nell’anonimato, vorrebbe che interi territori vengano consegnati al malessere di menti incontrollabili. Non si conosce il contenuto della lettera anonima, in quanto è stata consegnata ai Carabinieri. Saranno gli inquirenti a valutarne la gravità e a risalire alle ragioni che hanno spinto anonimi a fare questo grave atto intimidatorio. A questi soggetti, Antonio Cerasani risponde con le parole tratte da una canzone di Fabrizio Moro, Pensa: “Ci sono stati uomini che sono morti giovani, Ma consapevoli che le loro idee, Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole, Intatte e reali come piccoli miracoli, Idee di uguaglianza idee di educazione, Contro ogni uomo che eserciti oppressione, Contro ogni suo simile contro chi è più debole, Contro chi sotterra la coscienza nel cemento”.

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