
“Una diagnosi tempestiva può fare la differenza tra la guarigione e l’aggravarsi della malattia, riducendo al contempo i costi per lo Stato e migliorando la qualità della vita dei pazienti.” È quanto ha dichiarato il senatore aquilano Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio, in occasione del convegno “La centralità della diagnostica nella sanità”, svoltosi nei giorni scorsi nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma. L’iniziativa ha riunito esperti nazionali, dirigenti sanitari, rappresentanti istituzionali e operatori delle aree interne, con una significativa presenza abruzzese. Tra i partecipanti: Nicoletta Verì, assessora regionale alla Salute; i direttori generali delle Asl di L’Aquila, Chieti, Teramo e Pescara; e Tiziana Del Beato, biologa e consigliera comunale dell’Aquila. Nel corso del dibattito, Liris ha sottolineato il valore strategico della diagnostica come strumento di prevenzione, in grado di intercettare precocemente le patologie e orientare scelte terapeutiche più efficaci e meno costose. «Le risorse investite – ha affermato – potrebbero non bastare di fronte all’aumento delle malattie croniche e alla crescente domanda dai territori. È essenziale ripensare il sistema in un’ottica di innovazione, accessibilità e sostenibilità.» Particolare attenzione è stata riservata alla situazione delle aree interne, dove garantire tempestività e prossimità dell’assistenza è più complesso. «Pensiamo spesso ai trattamenti come fulcro della sanità – ha osservato il senatore – ma in molti casi la differenza la fa la rapidità della diagnosi». Il convegno ha offerto anche uno sguardo sulle nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale e le soluzioni digitali applicate alla medicina, con interventi di esponenti di spicco come Filippo Anelli (Fnomceo), Giovanni Cappelli (ISS), Massimo Andreoni (Simit), rappresentanti di Agenas, GE Healthcare, Boston Scientific e Cittadinanzattiva. Liris, dirigente medico in aspettativa e presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla prevenzione nelle aree interne, ha evidenziato come la sanità del futuro debba orientarsi verso una medicina personalizzata e preventiva, utilizzando appieno strumenti innovativi e risorse del Pnrr. «Il Governo continuerà a lavorare in questa direzione – ha concluso – affinché ogni cittadino, in ogni parte del Paese, possa accedere a diagnosi corrette e cure appropriate, nel minor tempo possibile.»