
L’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, interviene con fermezza contro le dichiarazioni del Partito Democratico, che ha parlato di un presunto disavanzo da 240 milioni di euro per la sanità abruzzese nel 2025. “È finita la campagna elettorale per le Comunali – afferma Verì – eppure dal centrosinistra continuano ad arrivare stime spacciate per dati ufficiali. Questo modo di agire non fa chiarezza, ma alimenta solo incertezza tra i cittadini.” Secondo l’assessore, i dati concreti relativi ai conti sanitari sono quelli del primo trimestre del 2025, che riportano un disavanzo di circa 24 milioni di euro. “Anche ipotizzando lo stesso andamento per tutto l’anno – precisa – si arriverebbe intorno ai 100 milioni, cifra che avevo già indicato nei giorni scorsi. Ma è importante sottolineare che si tratta solo di una tendenza, non di un risultato definitivo. I dati reali saranno disponibili solo nel 2026, con l’approvazione dei rendiconti annuali.” Verì chiarisce anche la natura dei fondi della gestione sanitaria accentrata (Gsa): “Non sono soldi ‘piovuti dal cielo’ né sottratti ad altri settori, ma risorse del fondo sanitario nazionale che la Regione mette da parte per affrontare eventuali squilibri.” L’assessore invita a una discussione più costruttiva, senza polemiche inutili: “I problemi li conosciamo e stiamo lavorando per risolverli. Ma non possiamo accettare che regioni piccole e con territori difficili vengano trattate allo stesso modo di realtà molto diverse. Garantire i servizi anche nelle aree più remote costa di più, ma è una questione di equità.” Infine, un attacco al passato: “Chi oggi parla di tagli dimentica che proprio il centrosinistra, nel 2016, ha riorganizzato la rete ospedaliera riducendo i servizi. Noi vogliamo invece assicurare un’assistenza sanitaria dignitosa a tutti i cittadini, anche quelli che vivono lontano dai grandi centri.”