
A quasi un anno dalla prima richiesta formale, il gruppo consiliare Scanno Futura torna a sollecitare l’amministrazione comunale, questa volta con una nuova interrogazione a risposta scritta, per chiedere conto della mancata messa in sicurezza delle rive del Lago di Scanno e della Strada Circumlacuale, oggetto di lavori pubblici finanziati con fondi statali già a partire dal 2019. La questione è stata al centro di un fitto scambio istituzionale: già il 1° agosto 2024, il gruppo aveva protocollato una prima interrogazione via PEC rivolta al Sindaco, all’Assessore ai Lavori Pubblici e al Responsabile del Settore, segnalando rischi per la pubblica incolumità dovuti ai dislivelli generati dagli interventi in corso, avviati a febbraio 2024 e con termine previsto per agosto dello stesso anno. Non avendo ricevuto risposta nei tempi previsti dal Regolamento comunale (massimo 30 giorni), i consiglieri hanno provveduto a sollecitare formalmente un riscontro il 10 ottobre, inoltrando la richiesta anche per conoscenza al Prefetto dell’Aquila. La risposta è infine arrivata soltanto il 6 novembre, ben 97 giorni dopo, con contenuti ritenuti evasivi e riferimenti a indagini giudiziarie ancora in corso. “A oggi – spiegano i consiglieri – non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete su quali misure urgenti si intendano adottare per eliminare i pericoli lungo la circumlacuale. A distanza di quasi un anno, la situazione è invariata, proprio alla vigilia della stagione estiva che porterà sul lago migliaia di turisti”. A rendere la situazione ancora più paradossale è il fatto che, lo scorso 13 maggio, il Lago di Scanno ha ottenuto la prestigiosa Bandiera Blu 2025, riconoscimento internazionale che valuta non solo la qualità ambientale, ma anche sicurezza e servizi per i bagnanti. Nella nuova interrogazione, Scanno Futura chiede chiaramente:
- se l’amministrazione intenda intervenire subito per sanare la situazione di pericolo segnalata da mesi;
- se verranno predisposte azioni di miglioramento del decoro urbano e dell’accoglienza turistica, con riferimento ad alcune criticità già rilevate nella zona:
campi sportivi abbandonati, alberi pericolanti, parcheggi senza segnaletica o con parcometri guasti, carenza di servizi igienici pubblici, presenza di deiezioni animali lungo il perimetro del lago.
“La Bandiera Blu impone standard elevati, ma qui siamo ben lontani dalla normalità – affermano i consiglieri –. Serve un cambio di passo urgente, prima che si verifichino incidenti e danni, che purtroppo, in queste condizioni, sono tutt’altro che improbabili”. L’interrogazione è stata presentata ai sensi dell’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, approvato con delibera del 9 ottobre 2023.