
Dopo quasi dieci anni dai terremoti che hanno ferito il Centro Italia e le isole campane, la scuola torna ad essere al centro della ricostruzione. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un decreto che destina nuove risorse economiche alle aree colpite dai sismi del 2016 e del 2017. Parliamo di territori già messi a dura prova: Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, sull’isola di Ischia. Il provvedimento non riguarda soltanto muri e strutture, ma persone: gli studenti, le famiglie, i docenti e tutto il personale scolastico. Con i nuovi fondi sarà infatti possibile istituire posti “in deroga” per insegnanti, dirigenti e personale tecnico-amministrativo, così da garantire il funzionamento delle scuole anche dove le difficoltà sono maggiori. Negli anni scorsi le risorse erano già state aumentate: da 2,4 milioni a oltre 4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028. Ora arriva un ulteriore segnale di attenzione, che il Ministro ha definito “un impegno concreto” per non lasciare indietro nessuno. La scuola, ha ricordato Valditara, non è soltanto un servizio. È un luogo di vita, di socialità, di cultura. È il cuore pulsante di comunità che hanno bisogno di ritrovarsi e ripartire. Garantire a bambini e ragazzi la possibilità di studiare in contesti stabili e funzionanti significa anche restituire fiducia a intere comunità ancora segnate dalle ferite del sisma.









