

Sinistra Italiana L’Aquila esprime pieno e convinto sostegno al movimento No Snam, che nella giornata di ieri, 17 aprile, ha portato avanti un’azione nonviolenta e coraggiosa presso il cantiere di Case Pente, nonostante il divieto imposto dal Questore. Quello messo in atto è stato un gesto di grande determinazione civile, un esempio limpido di resistenza pacifica. Respingiamo con forza ogni tentativo di criminalizzare la protesta e i suoi protagonisti. La centrale e il metanodotto SNAM rappresentano un modello economico aggressivo e insostenibile, che sacrifica territori, beni comuni e salute pubblica per il profitto di pochi. Non si tratta solo di un’opera pericolosa per l’ambiente e per le comunità locali, ma del simbolo di un sistema che ignora il consenso democratico e considera le popolazioni un ostacolo, anziché soggetti da coinvolgere. I comitati No Snam parlano di obbedienza civile, non di disobbedienza: protestare contro questo progetto è un atto a difesa della Costituzione, dei diritti fondamentali, del principio di precauzione e dell’interesse collettivo. L’approvazione del recente Decreto Sicurezza rischia di rendere ancora più facile la repressione del dissenso, anche verso mobilitazioni legittime come quella contro la centrale Snam. Per questo è essenziale che cittadine e cittadini che credono in un futuro libero dalle fonti fossili continuino a sostenere il movimento No Snam, senza lasciare sole le attiviste e gli attivisti. Contro l’arroganza delle grandi opere imposte, contro la repressione e il silenzio, noi siamo con chi resiste.
Crediamo in una società in cui il bene comune non venga svenduto e le comunità locali abbiano voce. Sinistra Italiana sarà al fianco del movimento No Snam in ogni mobilitazione e in ogni sede politica e istituzionale, per costruire un Abruzzo che guarda al futuro, non al passato fossile.