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L’AQUILA – Nella seduta odierna del consiglio regionale è stata approvata la delibera che reintegra Mauro Febbo nel ruolo di consigliere, e revoca la supplenza di Daniele D’Amario. In pratica, uno scambio di ruoli.

“Si tratta di una grande responsabilità alla quale dedicherò il mio massimo impegno, indispensabile anche per dare continuità all’ottimo lavoro svolto finora da Mauro Febbo che andrò a sostituire. Ringrazio per la solidarietà i miei colleghi e amici consiglieri regionali di Forza Italia, il presidente Lorenzo Sospiri e sottosegretario Umberto D’Annuntiis con i quali intendo condividere le mie responsabilità di governo” , ha detto D’Amario.

Si è concluso anche il rimpasto con la nomina ad assessore del capogruppo della Lega Pietro Quaresimale, al posto del salviniano Piero Fioretti, che ha dovuto lasciare il posto, e pure la Regione,  in quanto è previsto un solo assessorato esterno, ora ad appannaggio di D’Amario.

Da tutto ciò è rimasto fuori  Umberto D’Annuntiis, che ambiva a quel posto ad appannaggio di Forza Italia..

Il documento è oggi passato con 17 voti favorevoli; hanno votato contro i consiglieri del Gruppo 5 stelle, mentre il centro sinistra non ha partecipato al voto. Gli effetti della delibera consiliare saranno esecutivi dalla giornata di domani.

Non sono mancati gli attaccchi dall’opposizione.  Il capogruppo Pd Silvio Paolucci :

“Pensavamo che con il siluramento dell’assessore Febbo, richiesto dal partito di maggioranza dopo la sconfitta registrata alle ultime amministrative, si fosse consumata la crisi di maggioranza nel centrodestra regionale, ma dalle sostituzioni in giunta fatte ieri non possiamo che constatare invece che le contraddizioni interne sono addirittura aumentate. La sconfitta elettorale detta ancora l’agenda regionale, forse perché è figlia di due assenze sostanziali di leadership nel centrodestra: quella del presidente Marsilio, sempre più estraneo e distante dalla Regione che amministra e quella della Lega che non riesce ad esercitare il ruolo di partito leader. Insomma, una Giunta regionale da provvedimenti paradossali, come la sostituzione dell’assessore al Turismo non per il suo operato in questi mesi di governo, bensì perché ritenuto reo di non ha fatto vincere un candidato sindaco con il paracadute. Pazzesco. Tutto ciò mentre centinaia di persone fanno file assurde per i tamponi, mentre non si trovano i vaccini in farmacia, mentre le strutture sanitarie si riempiono di nuovi pazienti, lasciando drammaticamente fuori chi soffre di altre patologie. Senza una governance l’Abruzzo affonderà e nessuno, né chi governa oggi, né i cittadini, né chi li rappresenta, può permetterselo”.

Duro anche l’attacco di Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 stelle:

“Il rimpasto di Giunta è arrivato senza che il Presidente Marsilio abbia fornito alcuna spiegazione di tale decisione, nonostante da settimane i lavori in Regione Abruzzo siano di fatto bloccati da questo stallo alla messicana. Possiamo però immaginare benissimo cosa sia successo: un regolamento di conti a suon di Assessorati e Sottosegretariati dopo le sconfitte delle amministrative, segno che l’Abruzzo sia in balia di una maggioranza fuori dalla realtà, più impegnata a parlare di poltrone e a fare propaganda che a lavorare per i cittadini. Il tutto nel mezzo, purtroppo, della seconda ondata del Covid, con i contagi che aumentano insieme ai decessi. Per questo non è accettabile assistere a questi teatrini vergognosi”.

A replicare a Marcozzi è Guerino Testa, capogruppo di Fratelli d’Italia

“E’ fortemente raccomandato alla Marcozzi di godersi quanto di più bello e importante nella vita: l’arrivo del bebè che le consentirà di tornare più carica e con nuova linfa politica. Sarà la benvenuta. Le critiche dei 5 stelle sono prive di una progettualità politica e quindi valgono zero, tentano invano di salvare la faccia agli occhi degli attivisti e le poltrone”.

Anche Vincenzo D’Incecco, della Lega, presidente della Commissione Bilancio  “A livello umano a me spiace dover replicare ma qui siamo di fronte al classico accanimento terapeutico, non c’è nulla da fare se non si capisce la normale dialettica politica con i tempi che ne conseguono ma, giustamente, i 5S non possono saperlo perchè non governeranno mai. Ai duri e puri d’Abruzzo con il dito sempre pronto a bacchettare, consapevoli della loro debacle viste le numerose disaffezioni sui territori, chiedo se il protocollo sanitario adottato dal ministro Speranza sia stato corretto e se, tutti i decessi della passata primavera, non siano dipesi da qualche errore vista la loro preoccupazione per la sanità lombarda che vanta l’Ospedale Fiera a Milano (a disposizione dell’intero Paese), fatto costruire da Guido Bertolaso in un batter d’occhio e con fondi privati”

Il presidente  Sospiri, che ha avuto il suo bel da fare per calmare gli animi, ha augurato un buon lavoro ai nuovi assessori Daniele D’Amario e Pietro Quaresimale, ha voluto ringraziare per l’attività svolta Piero Fioretti e Mauro Febbo.

 

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