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La Deputata Dem Stefania Pezzopane si candida per le elezioni 2022. “Il mio impegno alla Camera è straordinariamente soddisfacente e sono una donna molto realizzata. Il centrosinistra – ringrazio partiti e persone che insieme stanno lavorando ad una tavolo di coalizione democratica e progressista –  sta facendo un buon lavoro. Molti mi chiedono di candidarmi, e se la città ti chiama non si può dire di no. Ho dato la mia disponibilità, per fare questo vivace e programmatico combattimento, per vincere le amministrative, per governare L’Aquila, riunirla, tra centro e frazioni, tra frazioni e periferie, tra periferie e comuni del cratere. Unire le idee e costruire un futuro per le giovani generazioni, il Pnrr è uno strumento eccezionale, non per fare un volgare marchettificio pre elettorale, ma per costruire strategie di sviluppo e creare lavoro. L’obiettivo di questa larga coalizione è quello di vincere e governare, per vincere ci vuole la persona più forte, più capace di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, di immergersi nei problemi senza sfuggire ad essi, e di andare in ogni luogo, passo dopo passo con la gente e per la gente. Di parlare la loro lingua, e di fare un racconto onesto dell’oggi e del domani, senza retropensieri. Senza recriminazioni o desideri di vendetta. Ma con il gusto di sfidare degli incapaci e mettere L’Aquila in sicurezza ed in prospettiva del mondo nuovo che sta arrivando. Per questo ho dato la mia disponibilità. “

Una candidatura che ha subito provocato polemiche dal centro destra: “Crediamo che Stefania Pezzopane abbia perso cognizione dell’etimologia delle parole. Del resto quando se ne usano troppe e a casaccio, può capitare. Cosa pensereste, infatti, di una persona che definisce incapace la classe di governo di centrodestra di questa città da quattro anni e mezzo? Classe di governo che ha una lunga lista di progetti portati a termine. Oggi L’Aquila è al centro dell’attenzione del Governo, riceve la visita del Presidente del Consiglio e dei suoi ministri, e non per essere pianta, ma per essere ammirata e ringraziata per l’eccellenza che in quattro anni è riuscita a raggiungere. Grazie a degli ‘incapaci’, guidati da un grande ‘incapace’. Ma il centrosinistra è stato talmente ‘capace’ da lasciare a bocca asciutta la città, senza un progetto, una visione, vivacchiante, con la Perdonanza ridotta a una sagra di paese, la ricostruzione bloccata, rinchiuso e senza relazioni che gli permettessero di superare i confini cittadini. Ed è stato talmente ‘capace’ da perdere le elezioni comunali nel 2017, le politiche nel 2018 con Massimo Cialente terzo nel collegio uninominale al Senato e con Lorenza Panei, stessa sorte, alla Camera, le regionali nel 2019, le provinciali nel 2021. La aspettiamo sul campo come quando si ricandidò alla presidenza della Provincia, sonoramente sconfitta dal centrodestra. Oggi, come allora, l’unica certezza sono solo parole, parole, parole… Ma l’ultima spetta agli aquilani.

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