
Il 19 settembre sarà una giornata di mobilitazione nazionale promossa dalla CGIL per chiedere la fine delle violenze a Gaza. Una data che vedrà scendere in piazza cittadini, studenti, lavoratori e lavoratrici in tutta Italia, con manifestazioni anche in Abruzzo e Molise. “Quello che sta accadendo è disumano – affermano dalla CGIL –. Migliaia di civili, tra cui moltissimi bambini, sono stati uccisi, intere città rase al suolo, scuole e ospedali distrutti. È un genocidio che non può lasciarci indifferenti”. All’Aquila la CGIL provinciale ha proclamato quattro ore di sciopero, fatta eccezione per chi garantisce i servizi essenziali, e ha convocato una manifestazione in Piazza Duomo alle ore 18:00. L’invito è rivolto a tutti: associazioni, movimenti, partiti, istituzioni e cittadini, per chiedere al governo italiano di assumere finalmente una posizione chiara a favore del popolo palestinese e di adottare misure concrete come l’embargo sulle armi e l’apertura di corridoi umanitari. Anche il mondo della conoscenza parteciperà: insegnanti, ricercatori e lavoratori di scuola e università, pur non potendo scioperare, indosseranno un fiocco nero, segno di lutto, indignazione e solidarietà. Le iniziative locali previste il 19 settembre sono:
Pescara, ore 19:00 – Fiaccolata per la pace in Piazza Repubblica
L’Aquila, ore 18:00 – Manifestazione in Piazza Duomo
Vasto, ore 18:00 – Raduno in Piazza Barbacani
Teramo, ore 18:00 – Corteo rumoroso in Viale Mazzini
Campobasso, ore 17:30 – Incontro pubblico presso il gazebo del Bar Centrale con proiezione di un docufilm
Un fiocco nero appuntato sul petto, una piazza accesa, una voce che si alza: la mobilitazione del 19 settembre vuole essere un grido collettivo contro la guerra, per la pace e la giustizia internazionale.









