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È stato istituito il tavolo operativo permanente, voluto dal Comune dell’Aquila, Usra, Usrc e coordinamento sindaci del cratere. Obiettivo del tavolo sarà il completamento della ricostruzione privata post sisma, agevolazioni con integrazioni e sovrapposizione tra i due ordinamenti regolatori.

“La pandemia prima e l’aumento del prezzo di gas e materie prime poi hanno generato situazioni di crisi che interessano numerosi settori dell’economia, sia nel contesto nazionale sia in quello locale. Quello dell’edilizia è un comparto trainante per il territorio, tanto per la rinascita materiale quanto per quella sociale ed economica. Per questa ragione, nel corso della visita ai laboratori del Gran Sasso a febbraio, ho consegnato al premier Draghi un dossier contenente una proposta di emendamento per ristorare le aziende impegnate nella riparazione degli immobili privati colpiti dal terremoto del 2009, adeguando i contributi agli attuali costi che devono sostenere le imprese e imprimere un’accelerazione decisiva alla ricostruzione” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Nel tavolo è stato evidenziato un notevole rallentamento degli interventi della ricostruzione privata e ci si è proposti di analizzare, nelle prossime sedute, le cause del fenomeno. Sono intanto state individuate nuove modalità di interlocuzione, più rapide ed efficienti, tra gli uffici tecnici e gli operatori della ricostruzione ed è stata fissata al 17 marzo prossimo la seconda riunione del tavolo. L’intento, dichiarato da tutti i rappresentanti di categoria intervenuti, è quello di portare all’esame gli ostacoli contingenti riscontrati da imprese e operatori per fornire all’organismo una immediata operatività in grado per  individuare e sciogliere le problematiche di rapida soluzione e prendere subito in carico quelle che necessitano dell’avvio di una proficua interlocuzione con tutti gli enti, agenzie e istituzioni che a vario titolo sono interessate nei processi di ricostruzione.

“Apprendo con meraviglia che l’amministrazione non solo ha atteso la fine della consiliatura per mettere in campo una misura assolutamente necessaria per il buon andamento della ricostruzione privata come l’istituzione di un tavolo operativo permanente, ma che ha dovuto attendere l’input delle categorie interessate, nello specifico del presidente Ance, Gianni Frattale che voglio ringraziare, avendo lo stesso preso contezza della situazione di stallo nella quale versa oggi la ricostruzione soprattutto nelle frazioni; ed è l’unica ragione poiché tutte le altre che si sono addotte, come il bonus 110, sono ben regolate dalla Legge e riguardano anche gli altri crateri italiani”. E’ quanto dichiara in una nota Paolo Romano, Capogruppo Italia Viva. “Una volta insediatosi a palazzo Fibbioni questo centro destra ha buttato nel dimenticatoio tutto quello che già aveva fatto sulla ricostruzione privata la precedente amministrazione e naturalmente portati avanti nel tempo: il rilascio dei contributi, il prezziario regionale,  la cantierizzazione degli aggregati, le interferenze con le reti dei servizi, la sicurezza dei lavoratori del comparto edile, il reperimento risorse umane per l’istruttoria pratiche, il rapporto con il Genio Civile; fu proprio da questi tavoli che nacquero la convenzione abi/cassa depositi e prestiti, il protocollo polveri, il monitoraggio della manovalanza del comparto edile, la convenzione con Abruzzo Engineering, il progetto dei sottoservizi. Anche in Regione Marsilio non ha inteso dare seguito ai tavoli di concertazione messi in piedi dall’allora vice presidente Lolli. La campagna elettorale non ha bisogno di coup de theatre su un tema così importante come quello della ricostruzione perché è oramai chiaro ai più che tutto il disastro prodotto in questa città sta dietro i cinque anni di nulla che sono trascorsi”, conclude Romano.

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