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PRATOLA PELIGNA – Il comizio di Antonella Di Nino accende la campagna elettorale. Il “telefono libero” ha provocato subito una serie di reazioni. Ecco la nota diffusa in giornata dal candidato sindaco di Pratola Insieme Alessandra Tomassilli: “Sono iniziati i comizi, ma c’è chi, a differenza dei candidati di Pratola Insieme, sceglie ancora le sterili polemiche. Qualcuno, infatti, anziché parlare di progetti, problematiche e programmi nell’interesse del nostro paese, come stiamo facendo noi in queste settimane, incontrando i cittadini da un capo all’altro di Pratola, preferisce argomentazioni prive di contenuti e di idee, concentrandosi solamente su inefficaci polemiche. Non è una novità, visto che in cinque anni, quando sono state occupate pesanti poltrone in Provincia, non è stato prodotto nulla a favore del nostro territorio. Un fatto che è sotto gli occhi di tutti e di cui i cittadini sono ben consapevoli. E’ risibile sentir parlare di sudditanza proprio da chi ha candidati nel proprio schieramento che ricevono consensi sui social da parte di politici del pescarese e del chietino. È qualcun altro, semmai, che avrà bisogno di alzare il telefono, proprio come ha fatto in passato con i celanesi, per chiedere se la sua linea sia conforme ai voleri del partito e, quindi, di altri territori. Dicono che i voti li vanno a cercare da soli; eppure sono anni che vedo uno “strano” movimentismo da parte di padri, zii e parenti stretti. Ritengo che sia ormai palese che siamo di fronte ad un attacco mediatico senza precedenti: qualche partito sta tentando di influenzare questa campagna elettorale agendo su altri fronti nelle vicine città. È davvero singolare, del resto, che ad un comizio di Pratola si parli per ben venti minuti di Sulmona. È stata scatenata dai partiti una guerra contro Sulmona, con lo scopo di provare a condizionare la competizione elettorale di Pratola. Ma è proprio la gestione di questi partiti ad aver causato negli anni i problemi di Sulmona e della Valle Peligna. Ripristinare, dunque, “uno stato di normalità e di merito” ha un prezzo e noi abbiamo la voglia ed il coraggio di raggiungere questo importante obiettivo. Non consento che i miei competitori avanzino scialbe insinuazioni in merito, strumentalizzando l’azione di vero rinnovamento che si sta mettendo in campo in Valle Peligna. Stiamo “scassando” un sistema e non ci fermeremo di fronte a nulla, soprattutto non ci freneranno i partiti politici, dalle cui vecchie logiche siamo ben lontani”.

Andrea D’Aurelio

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