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L’Aquila capoluogo sempre più ricettivo al turismo: sono state completate, infatti, le installazioni dei nuovi Mirabilia, le tabelle con le informazioni turistiche collocate  in prossimità di 14 monumenti del territorio comunale. I nuovi leggii sono 15 ma uno, quello relativo alla chiesa di San Pietro all’Aquila, verrà sistemato quando sarà chiuso il cantiere dei lavori per la ricostruzione post sima. Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessorato al Turismo del Comune dell’Aquila presentata stamane a Palazzo Fibbioni, a cui erano presenti il sindaco Pierluigi Biondi, la soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province dell’Aquila e di Teramo, Cristina Collettini, l’assessore al Turismo e alla Promozione dell’immagine della città, Fabrizia Aquilio e il presidente del consiglio provinciale dell’Aquila dell’l’Unione italiana ciechi e ipovedenti , Antonio Rotondi .

Realizzati in elegante acciaio corten e assicurati al suolo, i mirabilia sono stati collocati, per quanto riguarda le frazioni, agli ingressi delle chiese di Santa Maria Assunta di Assergi, della Madonna d’Appari e di San Pietro Apostolo di Onna. In città invece sono a servizio delle basiliche di Collemaggio e San Bernardino, delle chiese di San Sisto, San Silvestro, Santa Maria del Soccorso, Cristo Re, Santa Maria del Suffragio (Anime Sante), della basilica minore di San Giuseppe Artigiano, dell’oratorio di San Giuseppe dei Minimi, della Fontana delle 99 Cannelle insieme con la chiesa di San Vito, e all’Amphisculpture di Beverly Pepper, a parco del Sole.

Le tabelle illustrative montante sui leggii riportano informazioni in italiano e in inglese, nonché in braille: un qr code consentirà di accedere al sito del Comune dedicato al turismo, con notizie più approfondite sul monumento e spiegazioni in Lingua italiana dei segni (Lis) per i non udenti, in virtù dell’intesa con l’Ente nazionale sordomuti.

“Non si tratta di una mera  illustrazione che consentirà di approfondire la conoscenza del nostro patrimonio storico e architettonico ma di strumenti accessibili per consentire  a chiunque di poter conoscere le nostre bellezze. Ciò grazie anche a una proficua collaborazione con la soprintendenza e le associazioni coinvolte nel progetto”. “Negli ultimi cinque anni, e a breve forniremo i dati ufficiali – ha aggiunto il sindaco Biondi – c’è stato un consistente aumento di visite e presenze di turisti e, credo, mai come in questi ultimi anni l’amministrazione comunale abbia investito così tanto nella promozione di questa terra, con risultati ben evidenti”.mirabilia1

“Era un mio impegno ben preciso dotare città e comprensorio di un’adeguata comunicazione del suo eccezionale patrimonio – ha aggiunto l’assessore Fabrizia Aquilio – anche per fornire un ulteriore incentivo ai visitatori. La realizzazione dei mirabilia è stato frutto di un’assidua concertazione con le associazioni dei diversamente abili e la soprintendenza ai monumenti, in modo tale da consegnare ai turisti un quadro attendibile e appetibile di ciò che la nostra realtà può offrire loro. Questa prima parte del progetto ha interessato i monumenti completamente fruibili, cioè quelli che sono stati restaurati o costruiti dopo il sisma del 2009 e sono regolarmente aperti al pubblico. È evidente che altri leggii saranno installati presso altri edifici non appena gli stessi saranno restituiti alla città. Dalla scorsa estate, oltre ai 14 mirabilia, abbiamo fatto allestire, tra il centro storico e l’anello che lo circonda, 34 impianti contenenti 224 segnali direzionali turistici. Tutto completamente rinnovato o adeguato alla città che rinasce”.

Nel sottolineare l’importanza dei concetti di comunicazione e accessibilità espressi dal sindaco Biondi e dall’assessore Aquilio, la soprintendente Cristina Collettini ha parlato di “un proficuo dialogo tra il moderno e l’antico. Sono profondamente innamorata dell’Aquila grazie anche alla splendida accoglienza che ho avuto e sto notando con piacere che, anche attraverso questa operazione dei mirabilia, qui esiste un evidente e positivo rapporto tra lo splendore del patrimonio antico con i valori, non secondari, della modernità e delle sue applicazioni. E’ stato davvero un piacere poter offrire un apporto alla lodevole iniziativa dell’amministrazione comunale”.

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