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SULMONA –   Green, senza auto ma con i servizi. E’ la ricetta degli Attivisti del M5S che ripropone l’ormai consumato problema di un assetto definitivo da dare al centro storico sulmonese. “Con l’allentarsi delle restrizioni dovute alla pandemia sanitaria è prevedibile che Sulmona ed in particolare il suo centro storico, come la scorsa estate, torni ad essere meta dei turisti. La nostra città ha la fortuna di avere uno dei centri storici più grandi e meglio conservati dell’intera ragione ed è per questo che siamo convinti che esso vada valorizzato al fine di ottenere un vero volano per l’economia turistica cittadina” premette Angelo D’Aloisio, coordinatore degli Attivisti M5S. “Come Movimento 5 Stelle crediamo in un centro storico “green” libero dalle auto, soluzione questa che ha portato un’economia fiorente in tutte le città dove è stata gestita in maniera responsabile, con un dialogo continuo tra amministrazione, cittadini e commercianti – sottolinea D’Aloisio – Siamo convinti che anche Sulmona debba guardare a questa soluzione. Ribadiamo che è opportuno che la chiusura del centro storico debba essere la sintesi di un dialogo continuo e costruttivo tra l’amministrazione, cittadini e commercianti”. “Un centro storico chiuso e senza servizi, serve praticamente alla naturale conservazione dei monumenti e palazzo storici. Praticamente è come una bomboniera ma senza confetti – precisa ancora il coordinatore pentastellato – E’ opportuno che con le riaperture e la stagione estiva alle porte l’amministrazione inizi un percorso di concertazione con i cittadini e i commercianti del centro storico al fine di evitare decisioni autoritarie mascherate da ennesimo “progetto sperimentale”. “Non ci è dato sapere i risultati delle scorse sperimentazione considerato che i dati ottenuti, sempre se sono stati raccolti, sono inutilmente conservati dentro qualche cassetto di Palazzo San Francesco. Siamo convinti che un centro storico a misura di cittadino chiuso alle auto e dotato di servizi e uffici oggi decentrati in altri quartieri, protagonista di una mobilità sostenibile e green, sia il futuro per questa città. Il resto sono solo slogan o se si preferisce l’ennesima sperimentazione fine a se stessa di questa amministrazione oramai giunta al naturale capolinea – conclude D’Aloisio -L’unica sperimentazione che accettiamo è l’inserimento di servizi per i nostri amici a quattro zampe e la possibilità di differenziare il rifiuto da passeggio, cose ormai scontate in tutte le cittadine storico turistiche ma che risulterebbero innovative e “rivoluzionarie” per la visione ambientale e turistiche di questa amministrazione”.

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