
Scanno celebra Sant’Antonio e accoglie una reliquia di San Francesco d’Assisi
Un evento di straordinaria importanza ha arricchito quest’anno la tradizionale festa di Sant’Antonio di Padova a Scanno. Oltre alla suggestiva processione dei muli con l’offerta della legna, la comunità ha avuto l’onore di accogliere una reliquia di San Francesco d’Assisi, accompagnata da tre frati francescani.
La reliquia – costituita da parte del cappuccio del saio e alcune ceneri del Santo – sta attraversando le diocesi abruzzesi in pellegrinaggio, poiché nel 2025 sarà proprio l’Abruzzo a donare l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba del Poverello di Assisi. La tappa a Scanno non è casuale: la Chiesa di Sant’Antonio è stata per lungo tempo guidata dai frati francescani e custodisce ancora oggi un altare e affreschi dedicati a San Francesco.
La processione dei muli, un rituale che affonda le radici nella memoria collettiva, è un simbolo di gratitudine e fede che unisce generazioni. Anche se il convento non è più abitato, la tradizione sopravvive nel cuore della comunità. Quest’anno, la presenza della reliquia e dei frati ha reso l’evento ancora più intenso e sentito, creando un ponte tra la spiritualità francescana e la devozione per Sant’Antonio.
San Francesco e Sant’Antonio, legati dallo stesso abito e dallo stesso messaggio di pace, umiltà e fraternità, hanno trovato un nuovo incontro nelle strade di Scanno, testimoniando ancora una volta la forza della fede che attraversa il tempo.

La reliquia di san Francesco sarà portata in Abruzzo durante nei prossimi giorni da fra Guglielmo Spirito, OFMConv, incaricato della comunità dei frati del Sacro Convento per le peregrianatio reliquiarum del Santo, e da fra Giulio Cesareo, OFMConv. originario della provincia di L’Aquila. Nel mese di agosto sarà la volta di fra Luca Di Pasquale, OFM, del Convento di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, originario della Provincia di Teramo.
