Back of a man's head with Alopecia, a condition where you lose hair in sporadic patches.

C’è chi perde i capelli per via della chemioterapia, e chi li ha persi da sempre. Non per scelta, non per età. Semplicemente, perché è nato con una malattia rara che colpisce anche i follicoli, lasciando il cuoio capelluto spoglio. Fino a oggi, chi era affetto da displasia ectodermica non poteva contare su nessun contributo economico per acquistare una protesi capillare. Ora finalmente le cose cambiano. Grazie a un emendamento presentato dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Antonio Blasioli, approvato all’unanimità, anche questi pazienti rientreranno tra coloro che possono ricevere un rimborso per l’acquisto di parrucche e impianti capillari. Un passo avanti importante, che colma un vuoto normativo e riconosce un diritto fondamentale: quello alla dignità. La displasia ectodermica è una malattia genetica rara che può alterare lo sviluppo di capelli, denti, unghie e sudorazione. Tra le manifestazioni più visibili – e anche più dolorose sul piano psicologico – c’è l’alopecia. Chi ne è affetto spesso evita gli sguardi, si sente osservato, a disagio, invisibile o troppo visibile allo stesso tempo. Una protesi capillare non è solo un accessorio: è un modo per sentirsi sé stessi, per riprendersi il proprio volto, per tornare a guardarsi allo specchio senza sofferenza. L’emendamento prevede che, ogni anno, la Regione Abruzzo possa rimborsare fino al 50% del costo di questi dispositivi (al netto dell’Iva), a patto che la richiesta venga presentata alla propria Asl entro il 31 dicembre, con la documentazione medica necessaria. Al momento, sono solo cinque le persone in Abruzzo a convivere con questa malattia, ma il segnale che arriva è grande: nessuno dev’essere lasciato indietro. «Garantire una piena dignità a queste persone era un atto dovuto», ha commentato Blasioli. E aveva ragione. Perché non è solo una questione di soldi. È una questione di giustizia, di attenzione, di umanità. E oggi, almeno su questo fronte, l’Abruzzo ha fatto la cosa giusta.









