
La Regione Abruzzo rinnova e potenzia il proprio impegno a sostegno dei genitori che assistono figli affetti da malattie rare o disabilità gravi, stanziando per il 2025 oltre un milione di euro. Una misura concreta, pensata per riconoscere e valorizzare il ruolo dei caregiver familiari, coloro che ogni giorno si dedicano alla cura dei propri cari spesso senza alcun supporto economico o sociale. Il contributo previsto ammonta a 10 mila euro per nucleo familiare e sarà destinato ai genitori inoccupati o disoccupati che assistono minori con patologie croniche, gravi o invalidanti che richiedono cure intensive e continue. Le domande potranno essere presentate dal 6 al 30 novembre attraverso lo sportello telematico della Regione Abruzzo. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche sociali, è stata illustrata dall’assessore Roberto Santangelo, che ha sottolineato come l’avviso 2025 possa contare su una dotazione record di 1,135 milioni di euro, la più alta di sempre. «Abbiamo voluto incrementare ulteriormente le risorse – ha spiegato Santangelo – per raggiungere un numero ancora maggiore di famiglie, superando il traguardo delle 100 già finanziate lo scorso anno». Anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha parlato di una misura “importante per le famiglie” e ha ricordato come negli ultimi anni la Giunta abbia lavorato per semplificare le procedure, rendendo più accessibili gli strumenti di welfare e sostegno sociale. «Il contributo ai caregiver – ha dichiarato – rappresenta una forma di attenzione concreta verso chi vive ogni giorno la fragilità dei propri figli, un segno di civiltà e solidarietà». Il contributo sarà erogato in due tranche: il 70% alla conclusione delle procedure di ammissione e il restante 30% dopo la verifica semestrale da parte dei Servizi sociali, che certificheranno il mantenimento dei requisiti. È inoltre compatibile con altri sostegni economici, fatta eccezione per l’assegno di disabilità gravissima finanziato dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza. Una misura che conferma l’impegno della Regione verso le famiglie più fragili e che riconosce, finalmente, il valore invisibile ma fondamentale di chi ogni giorno si prende cura dei più deboli.









