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Essere genitori è sempre stato difficile, oggi però il “Ruolo genitoriale” si è modificato radicalmente, un tempo se uno dei genitori dava delle regole ai figli alla fine e a loro malgrado venivano rispettate. Oggi non c’è più da parte di molti figli il rispetto di tale ruolo, anzi al giorno d’oggi possiamo assistere a bimbi di 3 anni che possono scegliere cosa mangiare a loro piacimento senza alcun senso critico e sprecando ciò che non gli aggrada. Adolescenti che escono senza neanche avvisare i genitori i quali ad un semplice squillo di cellulare li vanno comunque a riprendere a qualsiasi ora del giorno e della notte.

familia_covidMa giustamente i tempi sono cambiati, e dobbiamo accettare e convivere con tutti i cambiamenti a cui il mondo va incontro, purtroppo però ora ci ritroviamo a dover affrontare un problema a livello mondiale e non saper come fare a non far uscire i propri figli adolescenti, abituati oggi, a decidere autonomamente della loro vita, con i soldi dei loro genitori, senza però avere l’esperienza che li supporta.

Il corona virus prima di tutto ha messo l’accento su come ad oggi il ruolo genitoriale sia fallito in Italia, luogo nel quale i giovani appena chiusa la scuola per prevenire il contagio, si sono sentiti in vacanza ed in diritto di fare tutto, luogo dove il vantaggio del proprio ego va a discapito del bene comune, luogo dove nel momento in cui viene messa in quarantena una zona, la prima cosa a cui si pensa è “usciamo fuori e scappiamo dalla zona rossa”, perché scappare, evadere, ci rende più grandi e più furbi di coloro che stanno a casa cercando di rispettare le regole per un bene superiore, luogo dove l’educazione civica non esiste e difficilmente tornerà ad esistere.

Ovviamente i media ci hanno mostrato come non sia solo l’Italia a dover affrontare tali problemi, basta infatti pensare alla Francia che attualmente è, dopo l’Italia, il secondo paese in Europa più colpito dal coronavirus e dove il 9 marzo, 3500 persone si sono radunate travestite da Puffi, per realizzare il record del mondo di partecipazione ad un evento di questo tipo, una cosiddetta “Puff-impresa” al grido di “Pufferemo il coronavirus”.

Però dopo un primo momento di disorientamento, si sono viste le prime reazioni positive… l’essere umano si adatta a tutto ed è stato bello vedere quante idee sono nate per adeguarsi al nuovo mondo, tante le attività casalinghe per i bimbi e tantissime le idee ironiche trovate dagli italiani.

Le borse in questo momento crollano, i contagi aumentano, ed è questo il momento di fare fronte comune, rispettare le regole, per una nostra tutela e quella del prossimo.

Buona fortuna a tutti