banner
banner

SULMONA – Sarà eseguita con molta probabilità nella giornata di lunedì l’autopsia sul corpo di Angelo Merola, il 53 enne di Sulmona, morto in Austria mentre trascorreva la settimana bianca con amici. Il rientro del gruppo a Sulmona era previsto in serata ma il destino con Merola è stato crudele. Ancora scossi e increduli i suoi compagni di viaggio che non si danno pace. Merola, stando a una prima ricostruzione dei fatti, aveva avuto una caduta sul ghiaccio lo scorso 2 febbraio. Un episodio che ha creato qualche preoccupazione visto il dolore alla schiena riscontrato ma tutto è filato liscio fino a cena quando Angelo, voce storica e inconfondibile della Giostra Cavalleresca e della città di Sulmona, rideva e scherzava con gli amici, come fa sempre d’altronde. “Vado a letto e domattina mi riposo un po’”- avrebbe riferito agli amici dello Sciclub- salutandoli, chi l’avrebbe mai detto, per l’ultima volta. Merola entra nella sua stanza dell’hotel per trascorrere la notte. La mattina dopo non si presenta alla colazione ma nessuno si allarma dal momento che aveva annunciato di volersi riposare. La preoccupazione è salita più tardi quando, col passare dalle ore, i suoi amici lo hanno contatto al telefono. “Tim, servizio di segreteria telefonica”. Nessuna risposta. Da qui l’allarme lanciato alla cameriera che è entrata in camera e ha fatto l’amare scoperta. Il cadavere di Merola è stato rinvenuto nella sua stanza dell’hotel. A stroncare la sua vita, con molta probabilità, sarebbe stato un malore. Sarà l’esame autoptico a chiarire se ci può essere un nesso fra la caduta del giorno precedente e il decesso. Attualmente il cadavere si trova in un Centro specializzato per le autopsie. L’esame autoptico non sarà eseguito prima di lunedì. Ne consegue che restano incerti i tempi del rientro della salma a Sulmona. In tanti continuano a ricordare quello che, di nome e di fatto, è un “Angelo” per Sulmona. Ha lasciato il segno per aver collaborato con Radio Uno Abruzzo, Radio Splash ma anche con Tv Uno e Videoesse. Speaker di Piazza Maggiore nella Giostra Cavalleresca, partecipava e guidava le principali manifestazioni della città. Con il suo carattere infondeva sempre un messaggio di positività, riuscendo a trasformare anche le più grandi difficoltà in occasioni di rinascita e opportunità. Lavorava in un’agenzia di assicurazioni ma il sogno nel cassetto era quello di riportare la radio a Sulmona. Ci credeva ogni giorno e quel sogno, per un terribile scherzo del destino, è stato spezzato- Sulmona piange la morte del suo “Angelo”. C’è poco da fare. D’ora in poi il capoluogo peligno sarà più povero.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento