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SULMONA – Metti una parrocchia che prega e apre le porte, quattro persone e un’associazione (Dream On) che hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo tanto da riportare in auge il programma civile, il repertorio di un comico abruzzese che non passa mai di moda, le emozioni di un gruppo musicale, i ritrovati fuochi pirotecnici, la bellezza di incontrarsi in piazza e stare insieme senza danneggiarsi l’uno contro l’altro. Se c’è un “miracolo” che si può associare alla grazia di San Panfilo è quello di aver trasformato la sua amata Sulmona, almeno per due giorni. La città ritrova quindi la festa del santo patrono e con essa la voglia di essere unita, sotto il segno delle tradizioni. L’edizione 2019 si chiude quindi con il rilancio sperato e tanto atteso. A fare la differenza è stata la festa civile che ha regalato due giorni di musica, risate, bagno di folla ed emozioni. Ha cominciato sabato sera il comico “Nduccio ( Germano D’Aurelio) che ha fatto rivivere con il suo repertorio un angolo della Villa Comunale. Non ci si entrava nel circoletto del polmone verde gremito di sulmonesi che hanno affollato anche i due viali della Villa. A bissare il successo sono stati i Bohemines con la musica che ha fatto crescere intere generazioni. Al mattino di ieri c’è stato anche il risveglio musicale con il complesso bandistico Acmi di Introdacqua. Mentre la chiusura col botto è stata affidata ai grandiosi fuochi pirotecnici. La zona retrostante della Basilica Cattedrale ieri sera era piena di sulmonesi e curiosi. Tutti con il naso all’insù. Molto partecipata anche la processione di ieri pomeriggio che è uscita e rientrata dalla Cattedrale, dopo aver attraversato le strade cittadine. Una fiumana di gente che non si vedeva da tempo. E la parrocchia e il comitato feste possono tirare un respiro di sollievo. “Abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso perché non era giusto che la festa del nostro patrono passasse inosservata”- spiegano dal comitato. Finalmente Sulmona ritrova la festa del santo patrono ed è gioia nei cuori.

Andrea D’Aurelio

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