Campionati società assoluti, l’Amatori Serafini parte col piede giusto

SULMONA. Gli atleti dell’Amatori Serafini di Sulmona in evidenza nella prima fase regionale dei campionati di società assoluti con il terzo posto della squadra femminile ed il quinto di quella maschile. Sono state due giornate di gare, sabato e domenica scorsi, che hanno visto sulla pista del complesso sportivo Nicola Serafini gli atleti di livello della nostra regione come Mara Di Quinzio (Aterno Pescara) che nel salto in alto ha superato la misura di 1,72, Giada Bilanzola e Lorenzo Mantenuto dell’Atletica Gran Sasso Teramo nel salto in lungo rispettivamente con 5,78 e 7,01, la junior Greta Zuccarini (Aterno Pescara) con 57”29 nei 400 femminili vinti dalla veterana Regina Perla Dos Santos sua compagna di squadra, Paolo Di Giovanni (Aterno Pescara) che si è imposto nei 400 maschili con 49”05 ed il mezzofondista Douglas Scarlato (Aterno Pescara) autore di un assolo sui 3000 siepi con un buon riscontro cronometrico di 9’24”83. Nella classifica femminile primo posto per l’Atletica Gran Sasso ed a seguire l’Unione Atletica Abruzzo e l’Amatori Serafini Sulmona con 6.893 punti per un totale di 14 gare su 18. Tra le atlete sulmonesi spicca l’allieva Lucia Santucci che nei 100 ostacoli ha fatto registrare un interessante 16”32. Da evidenziare inoltre la staffetta 4×400 femminile composta da Irene D’Orazio, Caterina Colaiacovo, Alessandra Del Rosso e Fabiana Bucci mentre tra i maschi Nino Di Censo nel lancio del peso. L’Amatori Serafini è riuscita ad ottenere risultati di rilievo partecipando alla competizione con la squadra più giovane in assoluto. Ciò dimostra l’ottimo lavoro svolto che dopo ben sei anni ha portato ad allestire un gruppo in grado di competere con le realtà più importanti della regione Abruzzo. In attesa della seconda prova in programma l’1 e il 2 giugno, la città di Sulmona si gode il successo della prima che ha rappresentato l’avvio dei campionati di società assoluti in vista della fase nazionale del 15 e 16 giugno e della finale “A Oro” per l’assegnazione dello scudetto tricolore.

Domenico Verlingieri