
Cinquantacinque chilometri di pura meraviglia e fatica, immersi nel cuore dell’Abruzzo più autentico. L’Ultramaratona del Gran Sasso ha tagliato il traguardo della sua quattordicesima edizione con un entusiasmo che ha superato ogni aspettativa. A Santo Stefano di Sessanio, tra montagne, silenzi e paesi di pietra, è andato in scena uno degli eventi più attesi della stagione sportiva abruzzese. Oltre 550 podisti si sono dati appuntamento per sfidare sé stessi lungo un percorso che è già leggenda: dalla salita verso Calascio, al passaggio tra le vie di Castel del Monte, fino al Valico di Capo la Serra e giù nell’altopiano sconfinato di Campo Imperatore. L’ultimo tratto, accarezzando le rive del Lago Racollo, ha accompagnato gli atleti verso il traguardo nel borgo, tra applausi e sorrisi. A vincere nella gara maschile è stato il bolognese Filippo Bovanini con un tempo di 3 ore e 21 minuti, seguito da Matteo Zucchini e Pierpaolo Bovenzi. Ma è nella gara femminile che si è scritta una piccola grande impresa: Federica Moroni, riminese, ha conquistato il primo posto per la quarta volta in cinque anni, chiudendo con il tempo di 3 ore e 46 minuti. Una prestazione da vera regina della montagna. Oltre alla prova individuale, anche la staffetta ha regalato emozioni: il duo della SS Lazio Atletica, Jacopo Pellegrini ed Emanuele Conti, ha avuto la meglio su tutti, ma ogni squadra ha lasciato il segno in una giornata di sport vissuto con passione. E poi c’è la storia che più di tutte resta nel cuore: quella di Alex, che ha percorso l’intero tragitto in carrozzina spinta dagli amici Alessio Fresco, Piero Cossalter e Pamela Di Gregorio. Una corsa fatta non solo di muscoli e resistenza, ma di amore, amicizia e condivisione. Perché la vera vittoria, in fondo, è arrivare insieme. Organizzata in modo impeccabile dal Marathon Club Manoppello Sogeda insieme al Comune di Santo Stefano di Sessanio, la gara è ormai un punto di riferimento a livello nazionale. Valevole per il Grand Prix IUTA 2025 e per il Campionato Regionale UISP 50 chilometri, è diventata uno degli appuntamenti più amati da chi cerca non solo la competizione, ma anche il contatto con la natura e con lo spirito più autentico dello sport. Ecco i nuovi campioni regionali UISP: da Fabio Rossetti a Cesare Mammarella, da Melania De Sanctis a Lorella Bassani, uomini e donne che con passione hanno scritto una nuova pagina di sport abruzzese. In alta quota, tra fatica e bellezza, l’Ultramaratona del Gran Sasso ha ricordato a tutti che correre è anche un modo per sentirsi vivi.











