
Non è solo sport. Il ciclismo gravel è una piccola epopea moderna fatta di strade bianche, polvere che graffia i polmoni, resistenza, tecnica e quel senso di comunità che trasforma la fatica in rito collettivo. Ed è proprio Avezzano, cuore della Marsica, ad ospitare un appuntamento che ha il sapore dell’impresa: i Campionati Europei di Gravel 2025, in programma il 21 settembre. Dal cuore della città, Piazza Risorgimento, prenderà il via un percorso di 30 chilometri, quasi interamente su sterrato, da ripetere più volte: l’80% di strade bianche che raccontano di campagne e radici contadine, e un 20% di asfalto, simbolo della modernità che incontra la tradizione. A sfidarsi, ci saranno atleti provenienti da venti nazioni diverse. Una babele di lingue unite dalla stessa passione. Per Avezzano, non è soltanto un grande evento sportivo, ma la conferma di una vocazione: quella di diventare punto di riferimento nel panorama ciclistico. “Dopo la tappa del Giro d’Italia, un altro grande evento che dimostra le nostre ambizioni”, ha sottolineato Pierluigi Di Stefano, assessore allo sport. A ribadire la prospettiva è stato l’assessore regionale Mario Quaglieri, che ha parlato del nuovo velodromo da 15 milioni di euro pronto a sorgere in città. Non solo un giorno di gloria, dunque, ma un futuro che vuole poggiare su impianti, strutture e visioni. La geografia della corsa attraverserà Scurcola Marsicana, Massa d’Albe e Magliano de’ Marsi: comuni che diventeranno scenografie vive, fatte di salite, discese e curve che promettono spettacolo. Sul palco della presentazione, tra istituzioni, forze dell’ordine e organizzatori, si sono guadagnati applausi speciali due figure simbolo: il campione marsicano Vittorio Marcelli, già medaglia olimpica, e la campionessa italiana Chiara Ciuffini, volto dell’eleganza e della forza del ciclismo femminile. “Il gravel – ha ricordato Cordiano Dagnoni, presidente della FCI – permette di scoprire luoghi che normalmente non si vedono, perché si va anche fuoristrada”. È forse questo il senso più profondo: non soltanto la gara, ma la riscoperta di un territorio che si mette in gioco. In vista della competizione, il Comune ha emanato un’ordinanza con restrizioni al traffico e alla sosta in molte vie cittadine: misure necessarie a garantire sicurezza e spettacolo, con percorsi alternativi e segnaletica dedicata. Il conto alla rovescia è già partito. E il 21 settembre, quando il via sarà dato da Piazza Risorgimento, la polvere delle strade bianche non sarà soltanto fatica: diventerà polvere di gloria.









