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SULMONA. Visita d’eccezione all’Accademia Peligna. Si tratta dell’ex portiere della nazionale di calcio a 11 femminile Carla Brunozzi che ha incontrato i tecnici e le giocatrici della nuova realtà giovanile sulmonese recandosi all’allenamento ai campi della parrocchia di San Giovanni Evangelista di Sulmona. “Sono soddisfatta – ha dichiarato – perché è un motivo di orgoglio incontrare persone che credono nel settore femminile”. Carla Brunozzi, nata a Torricella Sicura in provincia di Teramo, vanta ben 55 presenze in nazionale con una lunga esperienza in diversi club tanto da meritarsi l’appellativo di “Carla Batman Brunozzi”. Interessante il dialogo con le ragazze sulmonesi perché la Brunozzi ha parlato della sua esperienza come calciatrice iniziata all’età di 10 anni nella squadra maschile del suo paese per finire successivamente nella primavera del Teramo Stazione ed in Serie A con la Lazio. “Sono stata in nazionale – ricorda – ed ho giocato per tanti anni anche nel calcio a 5. All’inizio non è stato facile perché ho dovuto combattere contro tanti pregiudizi della gente ma avendo una passione talmente grande nel raggiungere gli obiettivi non mi sono fatta influenzare”. L’incontro con Carla Brunozzi è nato grazie all’amicizia con Gianna Nori, componente dello staff tecnico della squadra femminile dell’Accademia Peligna. “Ci conosciamo – ha affermato Gianna Nori – da quando eravamo piccole. Abbiamo militato insieme nel Teramo Stazione e poi le vicissitudini calcistiche ci hanno portato su binari diversi. E’ rimasta sempre l’amicizia ed oggi è venuta ad omaggiarci per dare un in bocca al lupo alle ragazze che sono alla loro prima esperienza”. Carla Brunozzi ha osservato la seduta di allenamento guidata dal tecnico Adelmo Ramunno, da Gianna Nori e dal preparatore dei portieri Sergio Ottoni. La squadra femminile dell’Accademia Peligna nasce con lo spirito di avvicinare quante più ragazze possibili al gioco del calcio. “Qualcuna – rende noto Adelmo Ramunno – si è avvicinata quasi per caso. A disposizione c’è un gruppo compatto di dodici ragazze. Nessuna fino ad oggi ha mai saltato un allenamento. Un gruppo di amiche divenuto adesso una squadra”. La strada intrapresa è quella giusta per un settore che trova ora il pieno appoggio da parte della Figc con il presidente Gabriele Gravina che all’atto del suo insediamento ha dichiarato di voler investire molto sul calcio femminile. Carla Brunozzi ha colto l’occasione per augurare le migliori fortune alla nazionale femminile che, impegnata nelle qualificazioni agli Europei 2021, martedì sosterrà un test a Castel di Sangro contro Malta: “Spero che la nazionale possa portare in alto i nostri valori raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati per rendere ancor più visibile questo sport”. Soddisfazione per la visita è stata espressa dai dirigenti dell’Accademia Peligna con il presidente Pietro Scudieri, il direttore generale Gino Bianchi e il direttore tecnico Joachim Spina. “Siamo stati molto orgogliosi – ha detto Joachim Spina – di aver avuto un’icona del calcio femminile che ha instaurato un ottimo rapporto con i nostri allenatori. Abbiamo avuto il piacere di ospitarla e lei ci ha dato qualche consiglio da intraprendere per il futuro in qualità di calciatrice esperta per aver giocato sia in nazionale che in squadre importanti come il Bardolino Verona e la Torres. Lei ha fatto parte di quelle calciatrici che hanno gettato le basi per arrivare all’attuale livello professionistico del calcio femminile”. Il messaggio rivolto alla fine da Carla Brunozzi alle ragazze dell’Accademia Peligna è stato quello che bisogna sempre credere nel raggiungimento degli obiettivi.

Domenico Verlingieri

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