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“Io da quando corro ho avuto parecchi infortuni ma mai alla schiena. E’ stata una situazione abbastanza complicata perché sono dovuto rimanere a letto venti giorni senza muovermi e nemmeno andare in bagno. Ho attraversato giorni difficili ma ora sono riuscito ad alzarmi prima del tempo perché sarei dovuto stare fermo due mesi e mezzo. Partecipare subito alla prossima gara vuol dire anticipare i tempi. Posso farlo perché mi sento bene”. Così Cristian Micochero alla vigilia dell’ultimo round del Dunlop Cup in programma domenica 29 settembre a Misano. Per il pilota sulmonese non è facile rialzarsi dopo la brutta caduta del 25 agosto scorso al Mugello che gli ha provocato la frattura ad una vertebra. Armato di una grande forza di volontà, Micochero sfiderà tutte le difficoltà per concludere il campionato in maniera prestigiosa. “Non so – afferma – se in moto accuserò dolori alla schiena. Pur trovandomi in queste condizioni cercherò di dare il meglio. Sicuramente a livello mentale non è il massimo perché in questo modo non riesci a guidare al 100% ma vedremo quello che sarà possibile fare. L’obiettivo è chiudere nei primi tre che, essendo un campionato italiano di alto livello, sarebbe il top”. Micohero intende sottolineare che dopo il brutto incidente ha avuto sin dal primo minuto la convinzione di recuperare al più presto possibile. “Appena sono caduto – prosegue – il mio pensiero è stato quello di trovare la giusta forza. Possono anche prendermi per pazzo ma chi fa questo lavoro deve pensare al campionato ed ai sacrifici che si fanno durante l’anno. Non si può far svanire tutto. In questi giorni sono stato seguito da diversi bravi medici ed anche dal dottor Costa. Sono riuscito a rimettermi in piedi il prima possibile. Ci sono persone che con la frattura ad una vertebra rimangono tre o quattro mesi a letto, io invece mi sono rialzato dopo venti giorni e di questo sono contento”.

Domenico Verlingieri

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