Risollevarsi per essere nuovamente vincenti. Questa la finalità principale dell’Ovidiana Sulmona per la gara interna di domani contro i pescaresi della Fater Angelini Abruzzo. Dopo la sconfitta a Scafa ci vuole ancor di più convinzione nei propri mezzi per dimostrare che si è trattato soltanto di un incidente di percorso per una squadra che ambisce a raggiungere importanti risultati. Pur se la vetta è distante di 11 punti, la lotta per le altre posizioni di vertice è ancora apertissima. Peligni e adriatici si sfideranno alle 14.30 allo stadio Cipriani di Raiano nel match valido per l’11^ di andata del girone B del campionato di Promozione. Ovidiana Sulmona in zona play off mentre la Fater in zona play out. Due squadre con obiettivi diversi con i padroni di casa che mirano al successo pieno mentre gli ospiti del tecnico Fabio Nepa intendono portare a casa almeno un punto per evitare la seconda sconfitta consecutiva dopo il passo falso interno di domenica scorsa contro il San Salvo che ha interrotto una striscia di tre risultati positivi. Per i biancorossi di Candido Di Felice, dopo aver perso il terzo posto in classifica, sarà importante riprendere il passo per trovare il giusto equilibrio dal punto di vista dei risultati ed anche del gioco che finora non ha soddisfatto appieno gli sportivi perché è stato a fasi alterne. Tutti a disposizione, tranne l’infortunato Bianchi, per la partita di domani che è stata affidata ad una terna della sezione di Avezzano con l’arbitro Gianluca Fantozzi e gli assistenti Alessio Fatato e Matteo Corradi. Trasferta insidiosa a Miglianico per il Raiano che è tornato al successo nel turno precedente battendo il Bucchianico. Tre punti che danno ossigeno ai ragazzi di Gianluca Casanova che ogni domenica fanno il possibile per non scivolare nella zona play out. Domani ci sarà di fronte un Miglianico che vorrà riscattarsi dopo la pesante sconfitta a Casalbordino. Nei raianesi sarà assente lo squalificato Saponaro. Il match sarà diretto da Patrizio Novelli di Vasto coadiuvato da Amedeo Di Nardo Di Maio e Edoardo Giammarino di Pescara.
Domenico Verlingieri
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