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SULMONA. Mancanza di cattiveria in primis. E’ questa una forte lacuna dell’Ovidiana Sulmona che sta perdendo troppi punti per strada a discapito della lotta salvezza. A sottolinearlo a malincuore è stato il presidente Oreste De Deo al termine della gara persa contro la Fater Angelini Abruzzo anche per episodi sfavorevoli come il calcio di rigore fallito ed un’espulsione subito dopo. “Purtroppo – afferma – se ci troviamo sempre a parlare di fortuna vuol dire che c’è qualche demerito nostro. Certo, abbiamo sbagliato un rigore e poi siamo rimasti in dieci ma il primo tempo è stato inguardabile. Si è visto qualcosa invece negli ultimi 20 minuti con l’ingresso degli under. In generale siamo delusi perché il rendimento della squadra non rispecchia quello che sta dando la società. Forse è stata sbagliata qualche scelta. Abbiamo deciso di puntare sugli elementi locali, perché negli ultimi anni non era stato fatto dalle società che si sono susseguite, ma evidentemente su quest’aspetto è stato commesso qualche errore”. Delusione e sconforto per una situazione che dimostra come sia difficile fare calcio a queste condizioni. Se i sacrifici della società non bastano cosa servirebbe per spronare i ragazzi? “Finora – prosegue – non hanno corrisposto al trattamento super positivo che c’è stato da parte nostra nei loro confronti. Vuol dire che ci regoleremo di conseguenza. Tutti sono stati trattati fin troppo bene, è ora di cominciare ad usare anche il bastone”. Il presidente De Deo non annuncia assolutamente nessun pugno duro ma: “una richiesta di rispetto per i sacrifici che la società sta facendo e che tutto l’ambiente sportivo ci riconosce. Siamo sempre presenti e puntualissimi a rispettare ogni scadenza nei confronti dei fornitori e dei ragazzi. Forse siamo anche troppo puntuali però non c’è stata la giusta risposta di fronte alla serietà, al sacrificio ed all’impegno della società. Siamo costretti dunque a risolvere in qualche maniera questo problema”. L’auspicio del presidente e dell’intera società è quello di vedere in questa parte finale del campionato una reazione di carattere e di orgoglio della squadra. “Speriamo – conclude De Deo – che finalmente i ragazzi comincino ad interpretare le partite con la giusta cattiveria che, ripeto, si è vista finora maggiormente da parte degli under e non da quelli che abbiamo preso per dare qualcosina in più”.

Domenico Verlingieri

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