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SULMONA. “Abbiamo pagato troppo queste Final Four. Non eravamo abituati a questa competizione e si è visto sin da subito”. E’ stato questo questo il commento a caldo del tecnico del Sulmona Futsal Benjamin Fonte dopo la sconfitta nella semifinale della Coppa Italia di sabato scorso al Palarigopiano di Pescara contro il Tollo. C’è comunque la soddisfazione per aver guadagnato con merito l’accesso ad una manifestazione prestigiosa. “La partecipazione – prosegue – non era scontata in quanto prima ci siamo dovuti confrontare con ottime squadre come il Ripa che ritengo molto forte rispetto alle altre che hanno partecipato alle Final Four. Se pensiamo che il Ripa lo abbiamo battuto due volte, la sconfitta di oggi ci lascia molto rammaricati”. E’ mancata la giusta esperienza, frutto di una squadra molto giovane che ha avuto una reazione solo nel secondo tempo. “Siamo ugualmente soddisfatti – commenta il dirigente Guido Di Benedetto – in quanto la nostra è stata la squadra più giovane rispetto alle altre tre finaliste. Abbiamo giocato intimoriti per un tempo e mezzo per poi far scattare la molla negli ultimi dieci minuti quando abbiamo provato a riaprire la partita”. Nonostante il mancato accesso alla finale, la dirigenza dell’Asd Sulmona Futsal rivolge un plauso a tutti per l’impegno mostrato nei giorni che hanno preceduto il match di Coppa Italia. “Questi ragazzi sono encomiabili – prosegue Di Benedetto – perché durante la sosta del campionato, da dopo Natale in poi, si sono allenati a pieno ritmo tutti i giorni. Sotto il profilo dell’impegno non gli si può rimproverare nulla”. All’appuntamento finale della Coppa Italia sono mancati due giocatori fondamentali che avrebbero potuto dare quel tocco di qualità in più ma l’infortunio di Alessandro Ruscitti e la squalifica di Andrea Liberatore hanno penalizzato fortemente il rendimento della squadra. Gli inconvenienti però fanno parte dello sport e queste situazioni non devono affliggere ma aiutare a crescere. “I ragazzi sono molto a terra – aggiunge Fonte – perché sono consapevoli di aver sbagliato e speriamo che non si avranno conseguenze per sabato prossimo”. Il compito dell’allenatore e dei dirigenti è adesso quello di far capire a tutti che la forza mostrata nel secondo tempo con il Tollo deve rappresentare uno stimolo per continuare a far bene in campionato a cominciare da sabato 12 gennaio ad Avezzano contro La Fenice nella prima delle quattro trasferte consecutive. “Adesso – conclude Di Benedetto – dobbiamo caricarci per il prosieguo della stagione. Sapendo che nessuno ci regala niente, dobbiamo inseguire con tenacia l’obiettivo di vincere il campionato”.

Domenico Verlingieri

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