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SULMONA. La società del Sulmona Rugby 1967 sta facendo passi da gigante per la crescita del movimento giovanile che registra un notevole incremento in tutte le categorie. Il bilancio è stato tracciato nella tradizionale cena natalizia nella club house del campo in località Incoronata dal presidente Mauro Ranalli. “Abbiamo un Under 14 ormai consolidata – ha affermato – con circa trenta ragazzi che stanno disputando un bel campionato. Si stanno mettendo inoltre in evidenza gli Under 8, 10 e 12 ma anche la squadra femminile. Sotto il profilo numerico siamo notevolmente cresciuti. Le attività vengono supportate da alcuni genitori che hanno svolto il corso da allenatore. L’Under 14 è stata affidata a Luciano Visconti mentre nell’Under 10 sta lavorando molto bene Antonio Ventarola ma anche Francesca D’Amaro e per l’Under 12 Giuliano Bianchimani e Pietro Orsini”. Nel corso della serata c’è stata la consegna delle targhe ai giovani che si sono maggiormente distinti, preceduta dall’assegnazione del premio dedicato al pioniere del rugby sulmonese Silvio Quaglieri. Il riconoscimento è andato quest’anno a Luca Campellone, 27 anni di Sulmona, campione europeo ed italiano di brazilian jiu jitsu. “E’ una disciplina che nasce in Brasile negli anni ’30 – spiega – ed è una costola del judo. Nello specifico è una lotta che avviene praticamente a terra. Ho conosciuto questo sport in Germania dove ho vissuto e lavorato circa tre-quattro anni fa. Ho messo tanto impegno e passione che mi hanno portato ad ottenere ottimi risultati vincendo un campionato europeo e due campionati italiani”. Il Premio Quaglieri viene assegnato sempre a rappresentanti di altre discipline sportive ma quest’anno si è verificata una coincidenza con la palla ovale in quanto Luca Campellone proviene dal Sulmona Rugby che però ha dovuto lasciare per questioni lavorative. “A causa degli orari di lavoro – prosegue – non ho potuto più giocare e così tramite un collega ho provato questa nuova disciplina e, venendo dal rugby, mi sono trovato benissimo a praticare una lotta fisica”. Campellone si è dichiarato soddisfatto del Premio Silvio Quaglieri: “Per me è molto importante perché ho cominciato a giocare a rugby durante le scuole medie proprio con lui ed ho un bel ricordo del presidente Quaglieri”. Luca Campellone è reduce dal primo posto ai campionati italiani che si sono svolti a Roma il 4 novembre scorso mentre nel settembre del 2017 ha conquistato un oro ed un bronzo agli europei in Sardegna. Obiettivi per il 2019? “Aspiro a partecipare ai mondiali – conclude – che si svolgeranno in Azerbaigian ad ottobre e già mi sto allenando in previsione di quest’appuntamento”.

Domenico Verlingieri

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