SULMONA – 27 gennaio il “Giorno della memoria”, giornata che dal 2005 l’Onu ha designato per commemorare le vittime dell’Olocausto. Una data simbolo quella scelta, perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, luogo diventato emblema di una delle peggiori pagine della storia mondiale .
Il polo liceale “Ovidio”, che da anni porta avanti un progetto dedicato alla Memoria, ha celebrato anche quest’anno la ricorrenza con una serie di iniziative.
Tra le iniziative la presentazione nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”, la presentazione del libro di Riccardo Lolli, “Un silenzio che racconta. Natzweiler Flossenbürg”. Intervenuti , oltre all’autore, il professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, accolto con un caloroso applauso dagli studenti, e il professor Riccardo Fonzi, presidente dell’Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea . Nel libro si racconta la storia di violenze torture subite da Rocco Di Pillo, orfano di guerra che, nel 1940 dovette lasciare madre ed otto fratelli a Pratola Peligna per adempiere al servizio militare. Fu vittima di un penoso calvario che lo portò a conoscere le violenze dei campi di concentramento di Natzweiler prima e Flossenbürg, poi, fino alla liberazione avvenuta il 23 aprile 1945.
Presente per l’amministrazione comunale l’ assessore Rosanna Tuteri :