
Case dell’Acqua di Sulmona: nei primi 3 mesi evitate oltre 22.000 bottiglie di plastica
L’iniziativa “Acqua a chilometro zero” di Santacroce Energie registra risultati straordinari in termini di sostenibilità ambientale.
Un successo che dimostra come i cittadini siano i veri protagonisti del cambiamento verde. A tre mesi dall’inaugurazione delle Case dell’Acqua installate a Sulmona da Santacroce Energie, i risultati del progetto “Acqua a chilometro zero” superano ogni aspettativa e confermano l’efficacia di iniziative concrete che coinvolgono direttamente i cittadini nella transizione ecologica. L’adesione massiccia da parte della popolazione sulmonese ha trasformato un’idea innovativa in una realtà consolidata, dimostrando come la sostenibilità ambientale possa diventare parte integrante della vita quotidiana quando vengono offerti strumenti accessibili e pratici. I dati raccolti dalle tre strutture – situate presso l’Ospedale, in via Cornacchiola e in via San Polo – parlano chiaro e restituiscono un quadro incoraggiante: 22.255 bottiglie di plastica da 1,5 litri evitate, pari a 891 kg di plastica non prodotta e 3.279 kg di CO2 non emessa nell’ambiente. Un risultato equivalente a quello che si otterrebbe piantando 149 alberi. Questi numeri, se proiettati su base annua, prospettano un impatto ambientale ancora più significativo, con la possibilità di superare le 80.000 bottiglie evitate in un anno solo per il territorio sulmonese. “Questi numeri rappresentano molto più di una statistica”, commenta Riccardo Santacroce, Amministratore Unico di Santacroce Energie. “Sono la dimostrazione tangibile che quando si offrono alle persone strumenti concreti per fare la differenza, la risposta è straordinaria. Ogni cittadino che ha scelto di utilizzare le nostre Case dell’Acqua è diventato un ambasciatore della sostenibilità. È emozionante vedere come una comunità possa abbracciare con tale entusiasmo un cambiamento che fa bene all’ambiente e al portafoglio delle famiglie.” L’analisi dei dati per singola installazione evidenzia un utilizzo capillare e costante su tutto il territorio, senza significative disparità tra le diverse zone della città. La struttura di via Cornacchiola registra il maggior numero di utilizzi con 8.050 bottiglie evitate, seguita dall’Ospedale con 7.600 e da via San Polo con 6.605. Un equilibrio che testimonia l’efficacia della distribuzione territoriale delle strutture e la capacità del progetto di intercettare le esigenze di diverse tipologie di utenti: dai residenti dei quartieri centrali, alle famiglie che frequentano la struttura ospedaliera, fino ai cittadini delle zone più periferiche. “La scelta strategica delle ubicazioni si è rivelata vincente oltre ogni previsione”, sottolinea Santacroce. “Abbiamo voluto portare il servizio dove le persone vivono la loro quotidianità: vicino all’ospedale per chi ha necessità sanitarie, nei quartieri residenziali per le famiglie, nelle zone di passaggio per chi lavora. La sostenibilità deve essere accessibile a tutti, non un privilegio per pochi. Vedere l’utilizzo costante e distribuito delle tre strutture conferma che questa filosofia sta dando i frutti sperati.” Oltre all’impatto ambientale, il progetto genera significativi vantaggi economici per gli utilizzatori, rappresentando un modello virtuoso che coniuga sostenibilità e convenienza. I clienti luce e gas di Santacroce Energie che scelgono di ricevere la bolletta in formato elettronico anziché cartaceo beneficiano di una promozione esclusiva: 4 litri di acqua gratuita ogni giorno presso tutte le Case dell’Acqua del circuito. Questa iniziativa, che premia la scelta di digitalizzare anche la gestione delle utenze domestiche, comporta un risparmio annuale stimato di circa 370 euro per famiglia. Un vantaggio economico concreto che si aggiunge ai benefici ambientali e che rende la transizione verso abitudini più sostenibili ancora più conveniente. Un modello che premia la scelta sostenibile a 360 gradi e dimostra come la transizione ecologica possa essere anche conveniente dal punto di vista economico, sfatando il mito che le scelte eco-friendly debbano necessariamente comportare costi aggiuntivi per le famiglie. I risultati dei primi tre mesi confermano che le Case dell’Acqua rappresentano una soluzione efficace per ridurre l’impatto ambientale delle abitudini quotidiane e aprono prospettive interessanti per l’estensione del progetto. Un progetto che testimonia come la sostenibilità non sia un concetto astratto, ma una pratica concreta che produce benefici misurabili per l’ambiente e la comunità. Il successo dell’iniziativa a Sulmona si inserisce in una strategia più ampia di Santacroce Energie, che ha già implementato il progetto “Acqua a chilometro zero” in altri comuni abruzzesi, creando una rete territoriale di sostenibilità sempre più capillare. “Questi dati ci riempiono di orgoglio, ma soprattutto ci spingono a fare di più”, conclude Santacroce. “Ogni bottiglia di plastica evitata è un piccolo passo verso un futuro più sostenibile. Moltiplicato per migliaia di gesti quotidiani, diventa un cambiamento significativo. È la dimostrazione che la vera rivoluzione verde parte dalle scelte di ogni singolo cittadino. L’obiettivo ora è consolidare questi risultati e valutare l’espansione del servizio, sempre con l’ambizione di rendere la sostenibilità una scelta facile e accessibile per tutti.”