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SULMONA – Sarà forse Piazza Navona a fare da cornice ad uno dei dipinti più apprezzati della ventiduenne artista abruzzese Mishan. Il suo capolavoro “Dualismo” ( in pratica l’inconscio che si fa arte) ha conquistato la giuria, appositamente riunita per la selezione in quel del museo Barbella di Chieti, facendole staccare il biglietto per la biennale di Roma.
I suoi colori e le parole che la stessa Mishan ha voluto attribuire al suo dipinto ( “Dualismo rappresenta la presenza di due principi fondamentali in relazione di complementarietà. La filosofia taoista parla di Yin e Yang, il cui equilibrio costituisce il Dao, l’energia che anima il mondo. La moderna psicologia occidentale parla di conscio ed inconscio come le due strutture portanti della mente umana. Il dipinto rappresenta quindi due parti di uno stesso mondo, in costante relazione tra loro e il cui impiego equilibrato nella vita consente un’armoniosa circolazione energetica nel corpo e nella mente”) hanno evidentemente lasciato il segno e scolpito qualcosa nel cuore dell’ottimo Critico D’arte e letterario Massimo Pasqualone e del presidente della Biennale d’arte di Roma Antonio Chiovaro tanto da portare un’artista di soli 22 anni a compiere un passo gigantesco nei traguardi raggiungibili dagli artisti nel difficilissimo mondo dell’arte.
Ora la Direzione del Centro Internazionale Artisti Contemporanei ( CIAC), per il tramite del presidente Giuseppe Chiovaro, guiderà Mishan in quel cammino che la porterà dritta dritta a vivere la sua grandissima emozione in uno dei più prestigiosi appuntamenti annoverabili nel campo dell’arte che conta. Lo stesso Chiovaro ha voluto concedarsi da Mishan dedicandole poche ma straordinarie parole: ” Il sogno della Biennale è nelle Sue mani, a Lei il compito di renderlo reale o meno”.Quel sogno che da oggi ha visto aprire il cassetto nel quale fino a ieri era custodito.

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