SULMONA – E’ stato presentato a Sulmona nella Sala Conferenze “Bruno Trentin “ Camera del Lavoro CGIL il libro “COME UNA QUERCIA: Vita e Battaglie di Carlo Tresca, autore Alessandro Incerti. Hanno dialogato con l’autore Stefano di Berardo del Centro Studi e ricerche Carlo Tresca e Riccardo Verrocchi presidente del Centro Studi. Un pubblico attento ha ascoltato quanto si è detto sul libro ed in particolare la vita e le battaglie di Carlo Tresca.
Tresca nato a Sulmona il 9 marzo 1979, fu un rivoluzionario instancabile si distinse per la sua intensa attività politica e sindacale. Trasferitosi negli Stati Uniti, Fu un membro attivo degli Industrial Workers of the World, un sindacato rivoluzionario che lottava per unire tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro mestiere o nazionalità .
Oltre alla sua attività sindacale, Tresca fu un prolifico giornalista anche editore. Fondò e diresse diverse testate giornalistiche anarchiche, tra cui ” Il Martello”, attraverso le quali diffondeva le sue idee e denunciava le ingiustizie sociali.
La sua vita, dedicata alla lotta per la giustizia sociale, si concluse tragicamente nel 1943. L’11 gennaio mentre attraversava la Fifth Avenue a New York, era a piedi. Fu avvicinato da una Ford nera, un uomo armato scese dall’auto e gli sparò alla schiena con una pistola, uccidendolo sul colpo. Un omicidio mai del tutto chiarito. Si sospettarono e si sospettano ancora, coinvolgimenti mafiosi e certamente legami con ambienti politici ostili al movimento operaio.
Tresca conobbe nel corso della sua vita parecchi tiranni e li affrontò con la sua penna tagliente. Anarchico e sindacalista, giornalista e oratore di incredibile carisma, fu tra i protagonisti delle lotte politiche e sociali degli Stati Uniti del suo tempo. Questo libro, attraverso un ampio specchio di fonti originali unite a una ricca bibliografia, ripercorre la vita e le battaglie di Carlo Tresca.
Il libro 300 pagine Edizioni Ribelli è scritto molto bene, facile lettura va letto ed ispezionalo con attenzione perché mostra le difficoltà di lavoratori migranti che si recavano negli USA con la speranza di una vita migliore. Ma per molti, anche italiani non fu così.
Parliamo un momento dell’autore, un giovane impegnato culturalmente, Alessandro Incerti, nato a Reggio Emilia, laureato in Scienze Storiche presso l’Università di Bologna, attualmente collabora con l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea di Reggio Emilia (ISTORECO) e con la Fondazione Fossoli di Carpi, dove si occupa di progetti di ricerca e divulgazione storica. Ascoltiamo quanto ci ha detto al nostro microfono.