
LATINA. L’applauso della folla commossa accompagna l’uscita della bara dalla Cattedrale di San Marco di Latina. I palloncini volano in cielo. Amici, parenti e politici si stringono in un forte abbraccio. E’ il giorno dell’addio a Luca Palmegiani, il militare di Forza Italia di 25 anni, che lo scorso 11 gennaio si è lanciato dal quarto piano dell’hotel “Suisse” di Roccaraso dove si era recato per seguire da vicino la convention del suo partito tra le montagne abruzzesi. Tanti i politici presenti nella chiesa gremita, a cominciare dal vicepresidente del Consiglio e coordinatore unico di Forza Italia, Antonio Tajani. A dare l’ultimo saluto a Luca anche il ministro dell’università Anna Maria Bernini, il presidente dei Forza Italia Maurizio Gasparri, il senatore Claudio Fazzone e il senatore Claudio Lotito, l’europarlamentare Salvatore De Meo, i consiglieri della Regione Lazio, Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni, oltre a una nutrita rappresentanza del consiglio comunale di Latina, con in testa il sindaco Matilde Celentano. Proprio la politica era la grande passione di Luca, fatta di momenti di unione e di grandi sfide, ma anche di difficoltà. “I pensieri espressi dai ragazzi sull’altare rivelano che tipo di apprezzamento avessero le persone di lui, al di là dell’affetto, sulla qualità della persona”, ha detto il senatore ed ex presidente della Lazio, Claudio Lotito. “Tutti dobbiamo sentirci in colpa dato che, presi dalla vita quotidiana, non cogliamo alcune sofferenze. Questo è il messaggio che Luca ci affida e che dobbiamo sentire: un appello forte e disperato”- ha aggiunto Gasparri. Silenzio composto da parte di Tajani e del parlamentare abruzzese, Nazario Pagano, che ha rinnovato il cordoglio ai familiari di Palmegiani.